Xpress: «La verità sull’aeroporto dei Parchi»

27 settembre 2013 | 20:15
Share0
Xpress: «La verità sull’aeroporto dei Parchi»

La società Xpress risponde alle dichiarazioni rilasciate dagli esponenti del movimento “[i]L’Aquila città Aperta[/i]” al Capoluogo in relazione all’aeroporto dei Parchi con una nota corredata da immagini dell’amministratore unico Giuseppe Musarella.

«Mi fa piacere – spiega Musarella – che si parli dell’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila “Giuliana Tamburro”, anche se certamente avrei gradito essere invitato per poter rispondere direttamente alle perplessità degli illustri esponenti del movimento. Propongo a tal proposito ufficialmente di organizzare eventualmente una tavola rotonda per dirimere le perplessità sollevate dagli esponenti del movimento».

«In riferimento alle affermazioni dichiarate dall’esperto in materia Corrado Ruggeri – continua Musarella – non ho bisogno di dire grandi cose, ma sottolineo che l’autorevole esponente del movimento circa 4 mesi mi ha indirizzato una lettera personale nella quale evidenziava tre proposte: uno spazio di 10.000 metri quadri in zona air side da destinare agli appassionati del volo di aviazione minore e di ultraleggeri avanzati; una richiesta del sedime aeroportuale per portare avanti un progetto in collaborazione con la Thales Alenia e l’impegno a saldare il debito con la nostra società per la sosta di due aeromobili all’interno del sedime aeroportuale più altri due da alienare. La società Xpress rende noto che ha sempre dato ampia disponibilità alle collaborazioni costruttive per l’aeroporto e non ha mai posto alcun veto allo sviluppo delle attività, men che meno a quelle dirette all’aviazione generale per le quali ha circa 12 stalli all’interno dell’aeroporto, utilizzabili dal primo marzo 2012 e con un costo di listino abbattuto del 50% rispetto agli scali limitrofi».

«Sul primo punto – argomenta Musarella – Corrado Ruggeri ammette che il business non è conveniente, vista la cifra irrisoria proposta per la sosta degli aeromobili. Si parla di una cifra tra i 300 euro e i 500 euro annui per una “fantomatica” flotta di 70 velivoli. E in ogni caso tale superficie non risulta essere disponibile in aeroporto per evidenti necessità normative e distanze dichiarate per un aeroporto aperto in categoria 2 b. Sul secondo punto ho dato ampia disponibilità ribadendo la forma assolutamente gratuita per questo tipo di collaborazioni. Lo vorrà davvero o è solo propaganda?»

«In riferimento al terzo punto – aggiunge Musarella – la società di gestione non ha ancora ricevuto nessun pagamento nonostante gli impegni scritti dell’esperto in materia. Ma ci sarà sicuramente un’incomprensione vista l’irrisorietà della cifra. La società di gestione rende noto, inoltre, che un autorevole studio dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’ambito del progetto Air Net ha evidenziato le potenzialità dell’aeroporto dei parchi dell’Aquila. Le strategie di marketing della Xpress sicuramente non devono essere note agli “esperti” in materia, ma fanno parte delle politiche commerciali di un’azienda privata che non grava assolutamente sulla comunità».

Per quanto riguarda le attività non aviation l’amministratore precisa che «l’offerta tecnica presentata in occasione del bando di gara fa riferimento ad una fase 2 prevista dal terzo al decimo anno di gestione. Attività subordinata alla risposta del territorio all’inizio delle attività al traffico commerciale. E’ risaputo dagli esperti del settore che tutte le strutture aeroportuali, anche quelle con tantissimo traffico, non possono reggersi economicamente solo sulle attività aviation. Ma mi sembra pleonastico ribadire concetti già ripetuti più volte».

L’amministratore evidenzia, inoltre, «l’approvazione, proprio due giorni fa, della risoluzione numero 5/2013, con la quale la VI Commissione consiliare regionale ha fornito al presidente Chiodi uno strumento di difesa dei piccoli aeroporti, sottolineando l’importanza strategica per il territorio».

«L’aerostazione consegnata a marzo del 2012 – commenta – non avrebbe mai consentito di ottenere il risultato che l’aeroporto otterrà dopo più di un anno di verifiche e lavoro». «Se non ricordo male – sottolinea Musarella – quando l’aeroporto era gestito da Ruggeri si presentava così.

{{*ExtraImg_163455_ArtImgCenter_500x333_}}

Oggi la società di gestione Xpress presenta alla comunità una struttura decisamente diversa.

{{*ExtraImg_163456_ArtImgCenter_500x250_}}

Giudicate voi».