Tribunali, decano avvocati Sulmona invita a resistenza

Una forte esortazione alla ‘resistenza’ è contenuta in una lettera scritta, simbolicamente, dal decano degli avvocati sulmonesi ed ex sindaco della città che dette i natali a Ovidio, Lando Sciuba, a uno dei concittadini più illustri e tra i personaggi più significativi della storia giuridica d’Italia, Giuseppe Capograssi, morto nel 1956.
«Caro Peppino – si legge in un passaggio della lettera – mentre il furore popolare contro l’arroganza del potere comincia drammaticamente a esplodere in tutta la Penisola (e, come ben sai, chi si intendeva di questi problemi come Giovanni Giolitti ha scritto che ‘[i]le fiamme che là ardeano i Municipi mostravano che l’ira era radicale e profonda[/i]’), desidero assicurarti, anche a nome di tante donne e di tanti uomini intemerati e senza paura, che Santa Sulmona Martire non tollererà, costi quel che deve costare, quest’ultimo stupro ai propri danni».
Da ieri, intanto, attivato dall’Ordine Forense, c’è un presidio permanente all’interno del Tribunale di Sulmona. Da lunedì tutti i componenti del Consiglio dell’Ordine Forense, e poi altri legali, una quarantina, digiuneranno a turno per la salvaguardia del Tribunale.