Test di ingresso per Farmacia: annullato a Messina

di Gioia Chiostri
E dopo Pavia, Parma, Roma, ora anche Messina. Nessuna città sembra esente dal morbo dell’annullamento dei test. Una vera e propria epidemia che quest’anno sembra contagiare tutti gli atenei d’Italia. In quarantena, questa volta, è caduta la prova di ingresso a Farmacia.
La Commissione giudicatrice per le prove d’accesso ai Corsi di Laurea in ‘Farmacia’ e ‘Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche’ dell’università di Messina ha deliberato l’annullamento delle prove svoltesi in data 5 settembre, alle quali hanno partecipato 279 candidati per 200 posti disponibili. A quanto pare, la ditta cui erano stati affidati la predisposizione, lo svolgimento e le operazioni tecniche di correzione dei test, ha comunicato un problema nella stampa delle schede anagrafiche che ha creato disfunzioni nella lettura ottica delle schede stesse e, conseguentemente, nell’incrocio tra alcuni test e i nomi dei candidati che li avevano compilati.
L’Ateneo, nello scusarsi con gli interessati per l’accaduto, ha manifestato l’intenzione di rivalersi sulla ditta stessa, che ha dichiarato di essere pronta a rimborsare le spese di viaggio per i candidati provenienti da fuori città.La data delle nuove prove di ammissione,che si terranno nei prossimi giorni sempre nell’ex Facoltà di Farmacia al Polo Universitario dell’Annunziata, sarà resa nota al più presto sul sito dell’università di Messina.
Diceva Aghata Cristie: «un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Per ora, in verità, siamo a quota quattro.