Uil, «stato di agitazione generato dal mancato pagamento»

19 agosto 2013 | 18:47
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Uil, «stato di agitazione generato dal mancato pagamento»

Il segretario provinciale Uil-Fpl, Simone Tempesta, risponde in una nota all’assessore al personale, Betty Leone.

«L’assessore non può non sapere che lo stato di agitazione è stato generato dal mancato pagamento dell’indennità di turno relativa ai mesi di aprile, maggio e giugno in quanto l’indennità veniva pagata con tre mesi di ritardo e non solo quella relativa a luglio. L’assessore non può non sapere quanto può incidere su una busta paga che si aggira sui 1200 euro la mancata erogazione di 50 euro e quanto questo possa gravare sul bilancio familiare di chi aveva programmato di far fronte a delle scadenze con quella somma».

«L’assessore – continua – spieghi quali sono i controlli che sono stati effettuati sull’indennità di turno, cosa è stato controllato e perché i controlli sono durati 4 mesi. L’indennità di turno viene erogata a chi effettua turnazioni in orario antimeridiano e pomeridiano per coprire un servizio che ha una durata più lunga dell’orario di lavoro che è di 6 ore. Quindi per coprire un turno di 12 ore bisogna effettuare 2 o più turni di lavoro divisi in modo equivalente tra mattina e pomeriggio. L’individuazione di chi deve percepire l’indennità si evince in modo automatico dal tabulato delle timbrature. L’assessore non può non sapere che sono state inoltrate delle richieste di contrattazione sindacale rimaste inevase ed una opportuna diffida ad adempiere a firma dell’avv. Deborah Di Pasquale incaricato dalla UIL Fpl per la tutela dei diritti dei lavoratori, che non ha avuto il ben che minimo riscontro formale, avendo l’assessore al personale preferito, discutibilmente, rivolgersi agli organi di stampa per le proprie rimostranze».

«L’assessore – aggiunge Tempesta – non può non sapere che a generare lo stato di agitazione del personale oltre al mancato pagamento dell’indennità sono stati gli atteggiamenti posti in essere dall’ufficio del personale nei confronti dei rappresentanti sindacali interni, i quali si sono visti respinti, con modi a dir poco censurabili allorquando si sono recati a chiedere contezza della situazione dei pagamenti, e sono stati invitati a depositare “apposite” richieste scritte di incontro alle quali non è stato successivamente dato riscontro. Per ciò che concerne lo straordinario, è stata proprio la UIL-FPL in un precedente comunicato stampa, visti i mancati riscontri alle richieste delle RSU, a segnalare l’esaurimento già dal mese di giugno del budget annuale delle ore di straordinario nel settore vigilanza e l’estrema carenza di disponibilità nell’area tecnica per gli operai. Spieghi l’assessore perché un’amministrazione che ha effettuato 300 nuove assunzioni è costretta a ricorrere all’utilizzo del lavoro straordinario ed ad esaurire il monte ore soltanto dopo 6 mesi».

«Per quanto concerne – conclude Tempesta – il turno del 15 agosto dell’area di vigilanza, l’assessore mostri all’intera cittadinanza la copia dell’ordine di servizio così come era stato redatto il giorno 13 agosto. E’ sconvolgente che siano gli stessi dipendenti a preoccuparsi di dover garantire i servizi ai cittadini e spieghi quali sono state le comunicazioni giunte dall’ufficio del personale al dirigente del servizio per spingerlo a decretare la chiusura del “comando” e, solo dopo la segnalazione dei lavoratori, a correre ai ripari. Sul garantire i servizi essenziali nell’area di vigilanza, d’ora in poi nelle giornate di sciopero e nei festivi non ci sarà più da discutere se l’assessore considera il servizio garantito con un’unità nella centrale operativa ed una di pattuglia. I lavoratori si atterrano a tali disposizioni. L’assessore e il dirigente dell’ufficio del personale spieghino come hanno intenzione di fronteggiare i restanti mesi dell’anno senza la possibilità di utilizzare orario aggiuntivo».