Attualità

Afm, licenziamenti viziati

La CGIL comunica d'aver riscontrato dei vizi di forma nel licenziamento di 5 persone disposto a ridosso di ferragosto. I responsabili hanno inviato alla A.F.M. una nota dettagliata inerente «i vizi formali ravvisati nella procedura di mobilità chiedendone, pertanto, l'annullamento e, in subordine, qualora l'azienda non dovesse operare in tal senso, richiedendo di fissare tempestivamente un incontro con le organizzazioni sindacali per l'avvio del previsto esame congiunto.

Le inesattezze riscontrate attengono al contenuto della comunicazione di AFM e non alla tempistica di invio a ridosso del Ferragosto che, benchè modalità sentimentalmente censurabile, non rileva ai fini di legge. La CGIL, nel merito, ritiene non sia stato correttamente interpretato l'art.4 della Legge 223/91 ed ha, pertanto, sollevato alcune eccezioni in via formale.

Resta immutata la gravità di un contesto che vede, anche qualora vi fosse un annullamento ed una nuova riformulazione della comunicazione di licenziamento collettivo, la necessità di misurarsi immediatamente in un confronto teso alla risoluzione del problema.

Ciò potrà avvenire, come già ribadito, solo se i protagonisti di parte datoriale - in primis il socio unico Comune dell'Aquila - daranno concretezza alle parole sin qui spese sul mantenimento dei livelli occupazionali. Pensare alla Ricostruzione del tessuto sociale della nostra Città vuol dire, infatti, agire per la tutela e per la qualità del Lavoro».