Politica

Rinvio Regionali: «Rischio paralisi amministrativa»

Un'interrogazione al ministro dell'Interno per conoscere quale sia la sua posizione sul caso dello slittamento della data delle elezioni regionali in Abruzzo e per verificare se sull'argomento ci siano stati nei giorni precedenti degli incontri tra il ministero e con rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale dell'Abruzzo, nonchè con esponenti del Pdl per trattare questo problema. Il documento è stato presentato dalla senatrice Stefania Pezzopane al Senato e l'onorevole Gianni Melilla alla Camera, alla luce della richiesta di rinviare la data delle elezioni in Abruzzo da dicembre 2013 a maggio 2014.

«In caso di rinvio - affermano - ci troveremmo di fronte a una paralisi dell'attività politica ed amministrativa, perchè come chiarisce bene il parere dell'Avvocatura dello Stato, da dicembre, data della scadenza naturale del mandato regionale a maggio, giunta e Consiglio si dovrebbero limitare all'ordinaria amministrazione e agli atti urgenti ed indifferibili. Cui prodest? Con il pretesto di contenere le spese, accorpando elezioni regionali ed europee, si prolungherebbe il mandato di 6 mesi, al solo scopo di allungare il mandato di assessori e consiglieri regionali, senza che da questo ne derivi un reale beneficio per il territorio, ma solo un interesse personale di chi intende rimanere incollato a tutti i costi alla poltrona».

Per Pezzopane e Melilla si tratta di «una sorta di accanimento terapeutico, nel tentativo di salvare un'agonizzante amministrazione regionale, che si è distinta per la sua inerzia».

«Oltretutto - concludono - si violerebbe la legge elettorale dell'Abruzzo che vieta che nei 6 mesi precedenti la fine della legislatura regionale, che scade il 15 dicembre 2013, di modificare le norme elettorali regionali».