Rara meningite a L’Aquila, medici salvano 41enne

Un germe rarissimo, causa di meningite, individuato in tempi record; la corsa contro il tempo; la terapia appropriata e la paziente fuori pericolo. Un piccolo capolavoro, all’ospedale aquilano San Salvatore, ‘firmato’ dal laboratorio analisi, in collaborazione con il reparto malattie infettive dell’ospedale.

Il laboratorio analisi, diretto dalla dottoressa Simonetta Santini, è riuscito, con un anticipo di 24 ore rispetto ai metodi tradizionali, a isolare un rarissimo caso di meningite, Streptococcus pyogenes, grazie a uno strumento molto sofisticato, denominato Maldi-Tof, di cui l’ospedale, per primo in Abruzzo, è stato dotato da un anno in prova.

La paziente, proveniente da un altro ospedale abruzzese, era arrivata l’altro ieri al San Salvatore. Grazie alle tempestività nella identificazione del germe, causa della meningite, la donna, che ha 41 anni, ora vi avvia verso la completa guarigione. Ricoverata e trattata subito con adeguata terapia dal reparto Malattie Infettive, diretto da Alessandro Grimaldi, sta molto meglio e dovrebbe essere dimessa entro la fine della settimana.

«Decisive ai fini del buon esito del caso - spiegano i portavoce della Asl - le sofisticate tecnologie e il perfetto lavoro in sinergia del personale del laboratorio analisi e Infettive. La moderna tecnica, legata all’impiego della strumentazione d’avanguardia, ha consentito di isolare il rarissimo germe, streptococcus pyogenes, causa di meningite solo nell’1% dei casi di tutte le meningiti batteriche. L’individuazione di questo agente batterico con un arco di 24 ore di anticipo rispetto alle ordinarie procedure è stato un fattore che ha fatto la differenza. Nell’immediato, infatti, quando arriva un paziente con un’infezione grave, ma dalle cause da accertare, si ricorre subito ad antibiotici ad ampio spettro che assicurano una copertura generica. Se però non si conosce il germe alla base dell’infezione, l’antibiotico agisce ‘alla cieca’ e rischia non di rado di essere inefficace. Molti germi, infatti, sono resistenti agli antibiotici e, se non si individua tempestivamente e con certezza la causa, il paziente può correre pericolo di vita».

«Lo streptococcus pyogene - spiega la dottoressa Santini - è stato isolato rapidamente grazie all’impegno di batteriologia del laboratorio analisi e dei colleghi di Malattie infettive. Questo germe è il noto agente di faringite acuta, ma molto raramente è causa di meningite. In un altro caso recente, peraltro, dovuto ad ascesso cerebrale in un adulto, la tecnica maldi-Tof ha permesso una rapida identificazione del germe e la soluzione del caso». Due eventi che hanno proiettato il presidio di L’Aquila, in virtù del moderno macchinario e del puntuale lavoro dello staff, in primo piano in Abruzzo nell’investigazione batteriologica in termini di velocità e, quindi, di guarigione dei pazienti.

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