Politica

Crisi: Chiodi, «rimettere in moto l’Italia come l’Abruzzo»

«L’Abruzzo ha dimostrato che è possibile ridurre la spesa pubblica improduttiva e i debiti per riportare il sistema in equilibrio e poter così ridurre la pressione fiscale».

Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso della presentazione del libro “Rimettiamo in moto l’Italia”, alla quale ha preso parte anche l’autore, il giornalista Davide Giacalone.

Chiodi si è soffermato «sulla necessità di un nuovo modello di società che produca una ricchezza che venga distribuita per soddisfare i diritti civili, politici e sociali».

«La crescita economica è necessaria per rimettere in moto il paese – ha aggiunto – ma come si realizza? Con investimenti e consumi

privati».

«È importante – ha spiegato Giacalone – trasformare l’economia sommersa in economia emersa ovvero rendere possibile l’emersione nel regolare. La regola deve essere: fammi pagare meno e che si paghi tutti. La contropartita della minore pressione fiscale è la minore spesa pubblica. Ma per diminuzione della spesa non s’intende una sottrazione di ricchezza ai cittadini, ma una restituzione della stessa».

«Sono d’accordo con Giacalone che c’è un deficit impressionante di classe dirigente – ha concluso Chiodi – ma la verità è che soprattutto in politica bisogna avere il coraggio di fare certe scelte che nell’immediato sono impopolari, ma che un sistema di risorse scarse ci impone non potendo dare tutto a tutti e non potendo più indebitare le future generazioni».