
Cambiano diverse figure di vertice della polizia, che ha comunicato una serie di movimenti per circa 50 dirigenti.
Tra questi Giovanni Pinto che da questore dell’Aquila diventa capo della Direzione centrale Immigrazione; Mario Papa, che dalla segreteria del Dipartimento di Ps passa in disponibilità all’antiterrorismo, dove cambia anche il direttore del servizio centrale antiterrorismo e al posto di Ignazio Coccia arriva Lamberto Giannini; e di Raffaele Grassi, che passa a dirigere lo Sco al posto di Maria Luisa Pellizzari.
Ignazio Coccia, che era appunto alla direzione del Servizio Centrale Antiterrorismo, passa in disponibilità presso la segreteria del Dipartimento.
Amalia Di Ruocco passa dal ruolo di questore di Teramo a quello di ispettore generale dell’Ufficio generale ispettivo.
Vittorio Rizzi lascia la Direzione della Polizia stradale e diventa questore reggente all’Aquila.
Maria Luisa Pellizzari lascia la direzione dello Sco, il Servizio centrale operativo, e va a dirigere il servizio studi e addestramento della Scuola superiore di polizia.
Antonio Borrelli viene nominato direttore del Servizio Immigrazione della Direzione centrale immigrazione, la cui guida, all’interno dei movimenti messi a punto, è stata invece affidata, come detto, a Giovanni Pinto in qualità di reggente.