Sentenza Sanitopoli, le reazioni

22 luglio 2013 | 15:58
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Sentenza Sanitopoli, le reazioni

Angelo Salucci, Sindaco di Collelongo,’Sentenza terribile’: «È una sentenza terribile che ci sconvolge». Lo ha detto il sindaco di Collelongo, Angelo Salucci, amico storico dell’ex governatore, all’uscita di casa Del Turco, nella quale era entrato per portare il suo conforto. «L’ho visto abbattuto – ha detto il primo cittadino -. Non si aspettava una sentenza del genere, perché non c’erano riscontri. Eravamo tutti convinti dell’assoluzione. Per il momento Del Turco non vuole parlare perché ancora molto scosso».

Giuliano Cazzola, ‘Allibito, non riesco a farmene una ragione’: «Non riesco a farmi una ragione della sentenza di condanna di Ottaviano Del Turco. Prima ancora che di sconforto e amarezza provo un sentimento di assoluta incredulità“. Lo afferma Giuliano Cazzola, parlamentare eletto con il Pdl, già dirigente generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ex sindacalista e amico di Del Turco. «Più che addolorato sono allibito: da cinque anni le istituzioni del mio Paese massacrano uno dei suoi migliori cittadini. Ma come ho fatto a partire dal 14 luglio del 2008, continuerò ad essergli solidale e vicino fino al momento della verità».

Bondi, altro clamoroso caso di errore giudiziario – «Non conosco le carte del processo, ma per quello che conosco della storia di Ottaviano Del Turco, segretario generale della Cgil prima ancora che governatore dell’Abruzzo, temo fortemente che siamo di fronte ad un altro clamoroso caso di errore giudiziario»: così Sandro Bondi Coordinatore del Pdl. «Del Turco – aggiunge – è una figura importante del sindacalismo italiano e non posso credere, anche per quello che di lui mi raccontava un altro leggendario esponente della Cgil come Fernando Montagnani, alle accuse che gli sono state rivolte».

Di Lello (Psi), condanna difficile da comprendere– «Mi hanno insegnato che le sentenze della magistratura si rispettano, ma trovo davvero difficile comprendere la condanna a 9 anni e sei mesi inflitti in primo grado a Ottaviano Del Turco». È il commento di Marco Di Lello, capogruppo del Psi a Montecitorio. «Come cittadino, come socialista e come parlamentare, sono stato educato ad avere fiducia e ad aspettare con fiducia un appello che sicuramente cancellerà il macigno di questa sentenza imposta ad un uomo – conclude il parlamentare socialista – di cui ho sempre apprezzato, tra le sue molte qualità, l’onestà e la dirittura morale».

Capezzone, resto convinto totale innocenza: «Ero e resto convinto dell’innocenza di Ottaviano Del Turco, a cui esprimo vicinanza e amicizia. Di più: a me pare che proprio dallo svolgimento di questo primo grado di giudizio, siano emersi ulteriori elementi a supporto di Del Turco, e nessun concreto elemento a carico della tesi accusatoria». Lo afferma Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl.

Mascitelli IDV: ‘Il presente non è migliore del passato’:«Le sentenze si rispettano e non hanno bisogno di essere commentate, ma se dobbiamo guardare al futuro, purtroppo, la colpa politica di chi ha responsabilità decisionali è che a distanza di cinque anni è cambiato poco o nulla nella sostanza delle condizioni in cui si opera». E’ quanto ha dichiarato il responsabile regionale dell’IdV Alfonso Mascitelli, già vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul SSN nella precedente legislatura, dopo la sentenza sullo scandalo sanità in Abruzzo.

«L’ambiente amicale, clientelare, omissivo e a volte collusivo nella gestione della sanità, che si dimostra un terreno fertile per le derive penali, non solo non è stato smantellato ma tutto quanto è successo in Abruzzo, per mancanza di controlli veri e di trasparenza effettiva, potrebbe di nuovo verificarsi sulla pelle e sulle tasche degli abruzzesi. Se le cose non cambieranno realmente – ha concluso Mascitelli – sarò facile profeta nel dire che le procure purtroppo avranno ancora lavoro a causa della sanità».

Alessio Di Carlo, Radicali Abruzzo –

«Ora più che mai esprimo – a titolo personale – piena solidarietà politica e vicinanza umana ad Ottaviano Del Turco per l’incredibile epilogo del processo sulla Sanitopoli abruzzese». Così Alessio Di Carlo, della segreteria di Radicali Abruzzo, a proposito della condanna a 9 anni e 9 mesi inflitta dal Tribunale di Pescara all’ex Governatore dell’Abruzzo.

«Nonostante dal processo non sia emersa alcuna risultanza a sostegno delle tesi degli inquirenti – ha aggiunto Di Carlo – evidentemente il Tribunale pescarese non se l’è sentita di certificare la bancarotta della Procura del capoluogo adriatico che sarebbe stata inevitabile qualora, alla assoluzione dell’ex Sindaco di Pescara di pochi mesi fa, si fosse aggiunta anche quella di Ottaviano Del Turco».

L’esponente radicale ha concluso invitando Del Turco a «firmare i referendum per la Giustizia Giusta presso i tavoli che allestiremo nei prossimi giorni, proprio all’interno del Tribunale di Pescara».

Carlo Costantini (Mov139): «Sanitopoli, le sentenze si rispettano»– «Le sentenze si rispettano, sia quando assolvono, che quando condannano». E’ questo il commento a caldo di Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139. «Sul piano politico – si legge ancora sul profilo facebook del consigliere – però mi fa tremendamente soffrire l’idea che il futuro del centrosinistra in Abruzzo debba continuare ad essere legato chissà per quanti anni ancora agli esiti di processi penali».