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Adsu, «entro 2014 lavori a residenza Casale Marinangeli»

«Cominceranno entro il 2014 i lavori all'Aquila per la residenza universitaria di Casale Marinangeli, che contribuirà a implementare l'offerta residenziale per gli studenti nel polo universitario di Coppito, vicino alla struttura polifunzionale donata dal governo canadese, ormai entrata in esercizio a pieno regime». Lo afferma il presidente dell'Azienda universitaria per il diritto allo studio (Adsu) del capoluogo, Francesco D'Ascanio.

La struttura è di proprietà comunale e attualmente concessa in comodato d'uso alla Regione Abruzzo; assicurerà 150 posti letto, uffici e servizi. Per completare l'intervento, spiega D'Ascanio, «è necessaria una somma di 4 milioni di euro, risorse importanti che l'Adsu conta di reperire attraverso due possibili canali di finanziamento».

«Primo - elenca il presidente - grazie alla legge numero 338 del 2000 che prevede un bando a partire dal prossimo anno che andrà a finanziare il 50% dei lavori. La restante metà sarebbe coperta dal valore dell'edificio oggetto dell'intervento e sarebbe quindi una disponibilità non finanziaria, ma immobiliare». Secondo D'Ascanio, una seconda chance di finanziamento potrebbe essere trovata nei fondi per l'edilizia residenziale pubblica, già utilizzati per i lavori, non ancora finiti, del primo lotto, peraltro non funzionale. «Si tratta, in ultima analisi - sottolinea - di portare a compimento una'ennesima 'incompiuta', della quale il sistema universitario, allo stato attuale, ha estrema necessità».

«Ecco perché - prosegue - ho chiesto un incontro all'assessore regionale ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo che, spero, potrà avvenire il prima possibile, affinché venga valutata la possibilità di reperire all'interno del bilancio regionale la somma necessaria a ultimare l'opera, ormai inutilizzata da troppo tempo».

Il presidente dell'Adsu chiede inoltre al Comune dell'Aquila «di prolungare il comodato d'uso da 20 a 90 anni, concedendolo direttamente all'Adsu e non alla Regione, come deliberato dal Comune stesso, per realizzare un unico grande complesso a servizio degli studenti universitari e dell'intera città».