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Restituzione tasse: «Imprese salve»

E' stato accantonato l'articolo "killer" della legge comunitaria in discussione al Senato che prevedeva la restituzione al 100% delle tasse sospese a imprese e professionisti (contribuiti Inail e Inps) in seguito del terremoto, questo nel caso in cui le aziende interessate non fossero riuscite a dimostrare il nesso di causalità tra danno subito e vantaggio economico ricevuto.

Il Senato ha approvato infatti «la proposta di stralcio riferita all'articolo 35 delle legge comunitaria». Ne danno notizia due senatrici, Stefania Pezzopane del Pd e Federica Chiavaroli del Pdl.

A rimettere in discussione la legge nazionale di restituzione del 40% delle tasse per i comuni del cratere l'avvio della procedura di infrazione da parte dell'Ue perché lo "sconto" è stato considerato aiuto di stato.

Secondo alcune stime la vicenda coinvolge circa 7mila imprese per una somma di circa 500 milioni di euro. La norma approvata vale anche per Umbria, Marche, Basilicata e Puglia.

«Arriva una buona notizia - ha spiegato la Pezzopane - La norma non comparirà nel testo che verrà approvato lunedì dall'aula del Senato. Su questo articolo erano stati presentati emendamenti sia per la sua soppressione, sia per attutirne l'effetto. Ma nessuno di questi era stato approvato, avallando così l'assurda tesi per cui le aziende dei territori terremotati che avevano usufruito della sospensione delle imposte, avrebbero dovuto restituire le somme dovute al 100%, perché considerate aiuti di Stato e, quindi, violazione della concorrenza».

Secondo la Chiavaroli «questa decisione è un chiaro segnale di buonsenso e responsabilità nei confronti delle imprese localizzate nell'area del cratere aquilano».

«Ora chiediamo al Governo - ha proseguito - di svolgere un'azione più incisiva in sede europea, con la consapevolezza che decisioni assunte da un'entità astratta e lontana dalle reali problematiche del territorio come l'Ue possano provocare gravi ripercussioni sul nostro territorio nazionale ed in questo caso, qualora fosse chiesta la restituzione delle tasse alle imprese aquilane, per molte di esse potrebbe essere un colpo mortale».

APINDUSTRIA, ORA AUSPICHIAMO SUPPORTO GOVERNO - «Lo stralcio dell'articolo 35 del Ddl 588 avvenuto questa sera in Senato è un grandissimo risultato raggiunto ed ha evitato a tutto il territorio il colpo del ko definitivo», ha commentato il segretario generale di Apindustria della provincia dell'Aquila, Massimiliano Mari Fiamma.

«Adesso, però - ha aggiunto - non possiamo abbassare la guardia perchè la guerra è ancora lunga e si è spostata sul campo dell'Unione Europea dove sarà necessario, stavolta auspicando il supporto del Governo Italiano, agire per far valere le nostre ragioni senza più alcun dubbio o tentennamento. La determinazione dimostrata in questi giorni da alcuni rappresentati politici e dalla maggior parte delle forze del territorio deve essere il modello da seguire per i prossimi tempi al fine di ottenere i risultati già da troppo tempo attesi».