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Boldrini, «I giovani devono rimanere a L’Aquila»

«Che cosa deve fare un giovane all'Aquila? Non ho dubbi, deve rimanere perché quando c'é da rimettere in piedi un territorio dopo una tragedia ci sono più opportunità». Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, al Consiglio comunale dell'Aquila nella sua prima visita nel cratere del terremoto.

«Non c'é dubbio che il territorio si deve rimettere in piedi e questa sfida deve rappresentare il simbolo per il Paese. In tal senso bisogna unire le forze e uscire dai personalismi».

Il presidente della Camera Boldrini ha quindi richiamato alla necessità di «motivare i singoli a mettersi a disposizione del bene comune. Il sindaco Cialente lo sta facendo, propone soluzioni al Governo, non si è arreso anche ricorrendo ad atti eclatanti» ribadendo che «bisogna rimboccarsi le maniche con più entusiasmo possibile perché inizia una grande sfida».

In apertura della riunione Boldrini ha ringraziato per la «calorosa accoglienza» sottolineando la bellezza della nuova sala consiliare: «Uno sforzo di chi vuole ricominciare e portare dignità alle istituzioni, uno sforzo per dare ai cittadini un segnale chiaro».

Il Consiglio comunale dell'Aquila non è intervenuto compatto tanto che si sono registrate assenze sia in seno alla maggioranza di centrosinistra che in quella di centrodestra.