Attualità

«Precari Provincia beffati due volte»

«Il Dl numero 43/2013 articolo 7 recentemente approvato alla Camera, nella parte riferita alla proroga dei contratti del personale precario degli enti locali impegnato nei processi di ricostruzione, assunto attraverso le varie ordinanze susseguitesi dopo il 6 aprile 2009, commi 6ter-6quater, specificatamente nel comma 6-quater, nonostante dia piena possibilità all’ente di rinnovare i contratti di lavoro fino al 31 dicembre 2013, concretamente impedisce di procedere al rinnovo dei contratti stessi perché già scaduti in data 31.12.12 e mai più rinnovati fino all’approvazione definitiva del Dl numero 43/2013 pochi giorni fa». A farlo presente, attraverso una nota, è il Movimento aderente precari ex-opcm Provincia dell'Aquila.

«Una situazione vergognosa - prosegue la nota - che vuole privilegiare solo qualcuno di questi precari che hanno avuto la “fortuna” di essere stati mantenuti in servizio a scapito di altri, il tutto senza alcun giustificato motivo, rendendo di fatto oggi lesiva e penalizzante la situzione della maggioranza dei precari ex-opcm rimasti fuori, nonostante ci siano molti soldi per i rinnovi contrattuali, ben 580.000 euro».

«Noi chiediamo chiarezza e un immediata risoluzione del problema - si legge ancora nella nota - sostenendo che le senatrici Pezzopane e Chiavaroli avrebbero dovuto rendersi conto fin da subito che tale provvedimmento si sarebbe rivelato una presa in giro, al presidente della Provincia Del Corvo per non aver vigilato e tutelato la gran parte dei lavoratori e aver invocato da mesi provvedimenti che sono arrivati solo per qualcuno, mentendo sulla reale necessità di tutelare il bagaglio delle professionalità acquisite dalla Provincia confidando nel nuovo governo, strumentalizzando la buona fede dei lavoratori precari ex-opcm».

«Senza contare - protestano i precari - l’indifferenza dei sindacati, dei dirigenti dell’ente, rimarcando la scarsa trasparenza che regna all’interno della Provincia dell’Aquila. Chiediamo e pretendiamo risposte, quindi un’immediata soluzione del problema».