Ricostruzione: «Otto anni sono troppi»

4 giugno 2013 | 20:10
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Ricostruzione: «Otto anni sono troppi»

di Antonella Calcagni

Il ministro Carlo Trigilia condivide la preoccupazione per i fondi per la ricostruzione «che arriveranno – spiega – con questo emendamento o con un altro provvedimento. Se le risorse reperite non esauriranno le necessità, il problema sarà affrontato nella legge di Stabilità». Del resto la situazione italiana non è rose e fiori: «E’ stato difficile reperire perfino soldi per la cassa integrazione in deroga – spiega – Non si può pensare di mettere risorse oggi quando si sa che se ne potrà usare solo una parte; l’importante è avere la certezza dei flussi, non della quantità». Importante, infine, trovare la vocazione della città, condizionando le strategie ricostruttive ad essa. «La mia presenza qui – ha aggiunto – è la testimonianza che L’Aquila è una priorità per questo governo e per l’Italia, pertanto siamo al lavoro per trovare la soluzione più efficace possibile».

Ad attendere il ministro c’erano gli [i]stakeholders[/i] della città nella sala consiliare. Fare presto è il motto del ministro Carlo Trigilia: «Otto anni sono troppi per completare la ricostruzione», ha sottolineato.

Un cenno infine al luogo comune “L’Aquila com’era”. Trigilia ha spiegato che sarebbe un errore ricostruire la città identica a prima: «Si perderebbero così importanti occasioni di sviluppo economico».

Il sindaco Massimo Cialente ha focalizzato, invece, il suo intervento sulla necessità di ripristinare la cassa depositi e prestiti «facendo una battaglia i civiltà contro l’Europa». «La Ragioneria è stata suggestionata da Eurostat – ha aggiunto – dateci i soldi, mi creda vi faremo fare bella figura, sapremo trainare L’Abruzzo».

Meno romantico il capo dell’ufficio speciale, Paolo Aielli che ha parlato di 5 mila pratiche di arretrato contando tuttavia i impegnare tutte le risorse entro l’estate. Si è mostrato rammaricato per i ritardi nella progettazione di 10 programmi pubblici già finanziati fra cui le scuole, le strade, i sottoservizi (tranche successive). Si è appreso inoltre che alla ex Finmek sarà realizzato un centro di competenza per la Ricostruzione.

Interventi sono stati fatti anche dal presidente Ance, Gianni Frattale per la realizzazione di un osservatorio della ricostruzione, da Giorgio Rainaldi, Guido Liris, Umberto Trasatti (subito un sit-in a Roma), e Giorgio de Matteis: «Lunedì ci sarà un incontro fra il premier Letta e il governatore Chiodi».

In questa giornata difficile si è inserito anche il sarcasmo di Beppe Grillo: «Un terzo dei soldi investiti all’Aquila sono andati ad una azienda che fa gabinetti non avranno le case, ma almeno c…. benissimo», ha detto durante un comizio.