Confesercenti riparte dal centro storico

3 giugno 2013 | 16:45
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Confesercenti riparte dal centro storico

Tanta gente e praticamente tutte le istituzioni presenti questa mattina all’apertura della nuova sede della Confesercenti, a L’Aquila, nel cuore del centro storico terremotato, in corso Federico II, numero 31, nel palazzo dell’ex Standa.

Il Comune dell’Aquila era rappresentato dal vice sindaco Roberto Riga e dagli assessori Lelio De Santis e Alfredo Moroni; la Provincia dall’assessore alla Formazione Luigi D’Eramo e la Camera di Commercio dell’Aquila dal presidente Lorenzo Santilli. Presenti il presidente provinciale e il direttore provinciale di Confesercenti Domenico Venditti e Carlo Rossi, il vice presidente provinciale Paolo Tella, il direttore regionale Enzo Giammarino ed il presidente della Cooperativa di Garanzia Mario Del Corvo. Hanno presenziato, inoltre, i rappresentanti di molte associazioni di categoria dell’Aquila, dalla Confcommercio, alla Coldiretti, dall’Ance all’Api Industria, il presidente del Gal Gran Sasso Velino e il presidente della fondazione Carispaq Marco Fanfani. Ha portato i saluti anche la senatrice Stefania Pazzopane, che ha fornito gli aggiornamenti sui lavori delle Commissioni parlamentari, dove sono in discussione gli emendamenti necessari per far arrivare, in tempi brevi, ulteriori fondi per la ricostruzione.

Confesercenti lancia la sfida, ripartendo dal Centro Storico. Tutti gli interventi dei rappresentanti dell’associazione di categoria che, in Provincia, associa circa 1800 aziende, tra commercianti, artigiani, operatori turistici e imprese di servizi, hanno messo in evidenza l’importanza, anche simbolica, di questa nuova sede per ridare speranza al tessuto produttivo aquilano e per guardare, nonostante tutto, con fiducia al futuro.

«Confesercenti – hanno sottolineato il presidente Carlo Venditti e il direttore Carlo Rossi – vuole fare la propria parte, vuole essere un punto di riferimento e contribuire alla rinascita della città, a partire da quel centro che ne ha caratterizzato la storia. Per fare questo e per essere, concretamente utile agli operatori economici che si propone di rappresentare, auspica un rapporto di collaborazione proficua con le altre associazioni di categoria, con la politica e con le istituzioni».