Ieri sera, nei locali di Apindustria della Provincia dell’Aquila, si è proceduto alla costituzione del Comitato della filiera dell’edilizia (Cfe), un raggruppamento di imprese che operano nella rivendita di materiali, nel noleggio di mezzi e attrezzature e in tutte le attività collaterali al settore edile del comprensorio aquilano.
L'iniziativa è stata promossa dalla stessa Apindustria L'Aquila, che, attraverso una nota, fa presente come «le gravissime problematiche che, paradossalmente, stanno causando una fortissima crisi del settore proprio nel luogo dov’è ubicato il più grande cantiere d’Europa legato alla ricostruzione, hanno spinto gli operatori a cercare soluzioni e proposte concrete attraverso una sinergia ed una collaborazione tra tutti gli interessati».
Dopo quattro incontri che hanno visto la partecipazione di oltre 50 imprese, ieri si è dato il via all’iniziativa con la costituzione del Cfe alla presenza di 24 operatori che, nei prossimi giorni, metteranno a punto le prime iniziative.
«Si parlerà - continua la nota di Apindustria - di un sistema telematico condiviso per il monitoraggio della clientela, dell’accentramento di servizi comuni e dell’avvio della discussione su una serie di proposte che saranno poi trasferite alle autorità. A questo proposito ci si sta concentrando sia su azioni di controllo dei pagamenti sulle forniture da parte delle imprese coinvolte nella ricostruzione sia sugli aspetti normativi e legali di tutela dei diritti della categoria, trattati grazie alla collaborazione con l'avvocato Mauro Colantoni intervenuto a supporto. Entro il prossimo 11 giugno, data del successivo incontro, saranno gettate le basi per consentire sviluppi rapidi dell’iniziativa che si rivolgerà anche alle altre imprese che non hanno aderito in questa prima fase, ma che si sono dimostrate potenzialmente interessate».
