
La draga che sta eseguendo lavori di pulizia dei fondali lungo l’argine sud del fiume Pescara, nel capoluogo adriatico, ha urtato con la gru il Ponte del Mare, provocando uno squarcio nella porzione inferiore della campata.
Il ponte in quel momento era aperto alla viabilità ciclo-pedonale, ma non risultano conseguenze sulle persone.
I Vigili del Fuoco stanno eseguendo rilievi tecnici per valutare l’entità del danno. La Polizia municipale, tramite apposita ordinanza, ha provveduto alla chiusura del ponte a tempo indeterminato.
Il comandante della direzione marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano, in riferimento all’incidente ha annunciato l’apertura di un’inchiesta amministrativa: «Il codice della navigazione lo prevede anche per valutare un eventuale risarcimento danni. Sono in corso gli accertamenti di rito su quanto accaduto intorno alle 7.30, ascolteremo anche l’equipaggio della draga. L’importante – ha aggiunto Pozzolano – è che non sia accaduto nulla alle persone: il braccio della gru avrebbe potuto anche colpire chi era al lavoro sulla draga. Posso comunque dire che si tratta di danni di non grande entità, considerando che è stato soprattutto un problema al pannello metallico che riveste i cavidotti».
La draga è stata fermata per motivi di sicurezza, oltre che per i danni subiti dal braccio della gru, attualmente inservibile.
«Devo comunque dire – ha concluso Pozzolano – che i lavori di dragaggio risentiranno del fatto che al momento non saranno più due le draghe al lavoro, ma solo una. In merito attendiamo comunicazioni dal provveditorato alle Opere pubbliche e dal ministero».
«Al passaggio del pontone-draga il braccio della gru in acciaio ha urtato accidentalmente le due campate del ponte del mare, colpendo la prima direttamente e la seconda di rimbalzo dopo il colpo di frusta, cadendo poi sull’imbarcazione dove c’erano gli operai»: così l’ingegner Vincenzo Valeri dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Pescara spiega la dinamica dell’incidente accaduto al porto questa mattina.
«Si è corso il rischio che qualcuno fosse investito dal braccio della gru. Per quanto riguarda una prima verifica strutturale dovrebbe trattarsi di un danno di non grave entità. Il nostro compito – precisa il Vigile del Fuoco – è eliminare il pericolo derivante dalla presenza di pezzi di rete metallica staccatisi per l’urto e che potrebbero finire in acqua. Il nostro sarà un intervento in corda per arrivare sopra la struttura e verificare i danni alla parte inferiore. La verifica tecnica vera e propria spetterà ai tecnici della ditta costruttrice del ponte. Al momento non è possibile prevedere i tempi della riapertura al transito». La navigazione sottostante, comunque, non è stata interdetta.
La Direzione Marittima Abruzzo-Molise è in possesso del filmato, registrato dalle telecamere a circuito chiuso del porto canale, del momento in cui è avvenuto l’impatto fra il braccio della gru della draga e il Ponte del Mare. Da fonti della Direzione Marittima si apprende che le immagini, pur non chiarissime, potrebbero risultare molto utili ai fini della ricostruzione dell’incidente di questa mattina.
«I lavori sono molto avanti e, dal punto di vista operativo, non cambia nulla: le attività procedono regolarmente». Lo afferma Carlo Alberto Marconi, della Direzione lavori marittimi e ambientali della Sidra, la società che si sta occupando del dragaggio del porto di Pescara, commentando l’incidente odierno.
Nel sottolineare che «sicuramente è stato un errore umano», Marconi afferma che «se l’incidente non fosse avvenuto, ovviamente, sarebbe stato meglio, ma dal punto di vista dei tempi le cose non cambiano». Ad essere coinvolto è stato il motopontone ‘Cobra’, della cooperativa San Martino di Chioggia, che non ha subito danni. Danneggiata, invece, la gru montata sul motopontone.
«Il braccio della gru è danneggiato e ora bisognerà ripararlo, ma non sono ancora in grado di dare indicazioni sui tempi. L’altra draga, la ‘Fioravante’, invece – conclude Marconi – continuerà a lavorare regolarmente».