Hockey prato, doccia fredda per l’Avezzano

Una doccia fredda, anzi gelida, si abbatte sullo spogliatoio dell'Hockey Avezzano ad una settimana dalla entusiasmante vittoria della Finale d'Area a Roma.

Secondo quanto comunicato, in una nota, dallo stesso team «per un incredibile cavillo nel regolamento dei campionati, la Federazione Italiana Hockey ammette il ricorso di Torre S.Susanna (terza classificata nel torneo di finale) ed esclude i biancoverdi dal torneo di qualificazione valido per la promozione in A2 (play-off)».

«Il regolamento federale riguardante lo svolgimento dei campionati - prosegue la nota - riporta che per essere ammesse a disputare le fasi nazionali (quindi anche i play-off promozione) le Società di hockey devono avere un settore giovanile attivo nell'anno in corso. L'Hockey Avezzano ha in essere (da almeno un anno) un nutrito movimento di giovanissimi under 12, under 10 e under 8, ma (ecco il cavillo) per "settore giovanile" la Federazione Italiana Hockey intende squadre dall'Under 14 in su, o in alternativa, un tutorato scolastico».

Grande delusione tra gli atleti, che avevano dato tutto pur di conquistare questi [i]play-off[/i], che mancano all'Avezzano da almeno vent'anni e che negli ultimi quattro campionati erano stati mancati veramente per un soffio. Ma «la squadra è molto giovane - sostiene il presidente Roberto Serone - e non mancheranno occasioni, nel futuro prossimo, di arrivare al traguardo tanto desiderato». «Intanto - continua il presidente - sia questa l'occasione per capire quanto importante sia il settore giovanile per il nostro sport, e quanto importante può essere il contributo, anche degli atleti, alla formazione di nuovi giocatori di hockey. L'Hockey Avezzano aveva già da tempo ripreso ad investire nella formazione di nuovi istruttori, e quanto accaduto oggi non può che confermarci che la strada intrapresa è quella giusta».