Attualità

Un astronauta a L’Aquila

Paolo Nespoli, astronauta italiano dell’Ente spaziale europeo (Esa), il prossimo 17 maggio sarà all’Aquila.

In mattinata, a partire dalle 10.30, l'astronauta incontrerà

gli studenti del liceo scientifico Bafile nell’aula magna dell’istituto e visiterà il museo di arte contemporanea allestito all’interno della scuola.

Alle 15 Nespoli incontrerà i giovani alunni della scuola Pietro Marrelli e Jean Mirò di Lucoli e alle 16.30 parteciperà alla cerimonia di adozione di un albero e alla posa di una targa commemorativa nel “Giardino della memoria del sisma 2009”. Alle ore 17 nuovo incontro con la popolazione del territorio aquilano e lucolano e visita all’abbazia di San Giovanni di Lucoli.

L’organizzazione è a cura del Lhasa e dell’associazione “NoixLucoli-Onlus”.

Paolo Nespoli è un personaggio di primissimo piano nel panorama della ricerca scientifica internazionale, anche per la straordinaria rilevanza esplorativa, sociale, culturale e mediatica delle sue esperienze nello spazio. In particolare, egli ha avuto un ruolo attivo in occasione di due lunghe permanenze in orbita, una con uno Shuttle di costruzione europea (anno 2007, oltre 140 giorni), l’altra durante una missione congiunta di astronauti della Ue, della Russia e degli Stati Uniti (anno 2011, oltre 170 giorni), conclusasi con un atterraggio nel deserto del Kazakhistan. Nespoli, che è anche ingegnere e militare dell’esercito italiano, figura oggi come uno degli astronauti più conosciuti e brillanti, tanto per i successi ottenuti nel suo lavoro, quanto per la sua abilità nella comunicazione e nella divulgazione. Al liceo scientifico dell’Aquila e a Lucoli egli mostrerà numerose immagini dei suoi viaggi straordinari.

«La sua presenza nel nostro territorio - commentano gli organizzatori dell'iniziativa - è un’occasione unica di conoscenza e comprensione di tematiche di rado trattate con competenza e per il suo valore dovrebbe essere di supporto alla candidatura della Città come “Capitale Europea della Cultura 2019”. Inutile dire che per gli studenti, giovanissimi o adolescenti, l’incontro sarà indimenticabile».