Politica

Camera: Tancredi vice presidente Commissione Europa

Questo pomeriggio la commissione permanente “Politiche Unione Europea” della Camera dei Deputati, ha eletto l’onorevole Michele Bordo (Pd) presidente della commissione XIV Politiche Unione Europea e l’onorevole Paolo Tancredi (Pdl) vice presidente della medesima commissione.

L’onorevole Tancredi, già senatore nella scorsa legislatura, era segretario della commissione Bilancio di Palazzo Madama, dove fra le altre cose è stato relatore, con i governi Berlusconi e Monti della legge di stabilità.

«Tale riconoscimento – dichiara Tancredi - è il frutto dell’impegno profuso nel corso della precedente legislatura al Senato. Questo risultato è attinente anche alle mie competenze, ulteriormente sviluppate nella commissione Bilancio del Senato».

«Questo obiettivo - conclude - è di estrema importanza e centralità visto il crescente peso dell’Unione Europea nell’ambito delle politiche nazionali, regionali e di uscita dalla crisi. Sono convinto che tale riconoscimento sia anche un’opportunità di supporto alla mia Regione, l’Abruzzo».

Tancredi nella scorsa legislatura era segretario della commissione Bilancio del Senato ed era stato relatore della legge di stabilità.

«La nomina di Paolo Tancredi a vicepresidente della commissione permanente Politiche dell'Unione Europea è un segnale importante per l'Abruzzo». Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine della votazione in Commissione che nella seduta odierna ha eletto il presidente, i vicepresidenti e i segretari.

«All'onorevole Tancredi - aggiunge Chiodi - voglio rivolgere i miei complimenti per la nomina e gli auguri di buon lavoro. Ma soprattutto la nomina del parlamentare abruzzese permette di avere alla Regione un interlocutore privilegiato nella pianificazione e organizzazione delle politiche dell'Unione europea. Di questa nomina ne gioverà l'intero Abruzzo, in un momento di particolare importanza nelle decisioni che riguardano la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020».

«In questo contesto - ribadisce il presidente della Regione - l'Abruzzo sta giocando con l'Unione europea e il governo nazionale la complessa partita nel bilancio europeo delle Regioni in transizione e sapere che la Regione Abruzzo potrà contare su un interlocutore privilegiato nell'ambito del Parlamento nazionale, non può che favorire questo obiettivo».