Concertone tra pioggia e cori anti Berlusconi

1 maggio 2013 | 18:31
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Concertone tra pioggia e cori anti Berlusconi

Ci saranno anche Vinicio Capossela, Daniele Silvestri e Renzo Rubino al Concertone del Primo maggio in piazza San Giovanii. Nel cast della manifestazione promossa dai sindacati in programma oggi ci saranno, tra gli altri, anche i già annunciati Elio e le Storie Tese, Max Gazzé, Cristiano De André, Marta Sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari. A condurre è Geppi Cucciari.

Sul palco anche Federico Zampaglione e Niccolò Fabi. Ma ci sarà anche una piccola squadra di attori, composta da Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trica ed Emanuela Grimalda, che leggeranno testi sul tema del lavoro.

«Piove governo di larghe intese», ha detto Geppi Cucciari dal palco. Qualche goccia di pioggia è caduta sul concertone. Dalla piazza è arrivato qualche coro contro Berlusconi nella prima parte dedicata agli artisti emergenti.

Si sono esibiti i sei finalisti del 1MFestival, il web contest di musica emergente che vedrà stasera assegnare la targa di Cubomusica. Sul palco sono andati anche in scena i percussioni di Enzo Avitabile, il reggae degli Africa Unite e i Marta Sui Tubi, preceduti dall’intervento della ricercatrice precaria Allegra Via.

Promosso da Cgil, Cisl e Uil, il concerto andrà in onda in diretta dalle 15 alle 24 e avrà come tema artistico “La musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere”. Tra le novità del concerto nato nel 1989, la partecipazione di un’orchestra rock d’eccezione, diretta da Vittorio Cosma, composta dai musicisti presi in prestito dalle band più in voga del momento, da Roberto Angelini a Enzo Avitabile, Boosta dei Subsonica, Fabrizio Bosso, Capone Bungt&Bangt, James Senese, Federico Poggipollini, Andrea Mariano dei Negramaro e Stefano Di Battista. La superorchestra eseguirà brani celebri di grandi firme, Lucio Dalla a Adriano Celentano, da De Gregori a Battisti, interpretati da nomi come Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Erica Mou e tanti altri.

E per la prima volta nella sua storia, il Concertone diventerà un docu-film, realizzato dalla gente in piazza attraverso un’app per iPhone e Android creata ad hoc. I migliori contenuti diventeranno parte del progetto One Million Eyes, Baby, diretto da Stefano Vicario. L’edizione di quest’anno è dedicata anche alla musica emergente con il contest 1’M Festival.

Intanto Roma si prepara: sono state rafforzate le misure di sicurezza. Secondo le disposizioni della questura saranno presenti più uomini, rispetto agli anni precedenti, con molti agenti in borghese tra la folla.

Poche bandiere sventolano per il momento in piazza. Quelle rosse, escludendone un paio con il volto di Che Guevara si notano solo nei chioschi in attesa di essere vendute. Sventolano due o tre bandiere arancioni dei Giovani democratici, una bandiera di Cuba, una palestinese e l’arcobaleno della pace, ma nel complesso i riferimenti politici anche nell’abbigliamento sembrano limitati rispetto al passato. Un gruppetto di giovani gira con magliette gialle con i personaggi di South Park, mentre alcuni altri ragazzi indossano magliette per dire ‘No al nucleare’. Altri giovani hanno esposto cartelli con la scritta “Libera tv in libero Stato”, spiegando però: “Stiamo girando un documentario e non vogliamo lanciare un messaggio politico”.

Le reazioni del web – La rete, come un fiume in piena, non si ferma, e con esso trasporta una miriade di hashtag a cui ogni utente, sulla riva di questo fiume, accinge per dire la sua. Moltissimo i commenti sul #concertone di Roma, molte le critiche, molti che ironizzano su alcuni cantanti non molto intonati, e altri che parlano della festa dei lavoratori senza lavoro. Silvia dice “#concertone io di meglio mi vó a fà un gelato!” ed Elisa è d’accordo dicendo “che delusione il #concertone di quest’anno, appena arrivata e appena andata via…”. Simone si aggiunge al coro: “Quando accendo la tv per vederne i consueti 10 minuti, mi assale sempre un senso di sconfitta #Concertone #1maggio” e Sergio: “bhe si la sinistra è in crisi, e la musica non si sente tanto bene #concertone”. C’è chi poi dice “Ma invece delle bandiere sindacali, non sarebbe meglio sventolare i curriculum, al #concertone?” e chi critica: “Non sopporto l’esclusiva della sinistra sul primo maggio”. E poi tweet divertenti: “Sto guardando il concertone, ma credo mi divertirei di più ad aiutare uno sconosciuto a fare un trasloco #concertone #1maggio” e “Non avevo mai visto il #concertone e mi sa che potevo continuare a farne a meno…”.