Politica

Ricostruzione, Blundo: «Fare luce su dati e fondi»

Duro e accorato intervento nell’Aula del Senato della cittadina portavoce Enza Blundo sul tema del sisma in Abruzzo e la ricostruzione post terremoto. La Blundo ha ricordato che «nel corso della seduta dell’Assemblea del Senato il 3 aprile scorso, avevo formalmente richiesto, in data 5 aprile, al Presidente Grasso di voler valutare l’opportunità di convocare la nostra Assemblea a L’Aquila, per una costatazione diretta dello stato in cui versa una città capoluogo riconosciuta di enorme valore storico, artistico ed architettonico».

«La seduta odierna nasce da quella nostra richiesta, che voleva proporre alle istituzioni repubblicane rappresentative la possibilità di svolgere un ampio dibattito di riflessione sui recenti eventi sismici ,sullo stato della ricostruzione fisica e sociale e sull’incapacità mostrata nell’ascolto dei territori» ha continuato la parlamentare del Movimento 5 Stelle.

«Non possiamo non tener conto delle legittime istanze dei cittadini abruzzesi del cratere, rese evidenti sin dai primi mesi dopo il sisma e da troppo tempo rimaste senza risposta Fino ad ora ci sono stati interventi parziali, dispendiosi non risolutivi che hanno lasciato ampi margini all’illegalità. Su questi temi, riguardo la ricostruzione di L’Aquila, ho presentato un atto di sindacato ispettivo e depositato una proposta di inchiesta parlamentare. Al nuovo Governo, in particolare, chiederemo risposte precise sugli enormi problemi ancora aperti nell’ambito della ricostruzione, mentre al Governo in carica (e a quello che lo ha preceduto) chiederemo conto del loro operato e delle ragioni delle gravi disfunzioni registrate. Troppi infatti sono i punti ancora oscuri nella gestione di una vicenda che avuto inizio, non dimentichiamolo, con una tragedia, in cui hanno perso la vita 309 persone, più di 1.500 sono rimaste ferite e 70 mila sono stati gli sfollati» ha esortato la Blundo.

«Riteniamo che sia giunto il momento di fare piena luce su dati e documenti, fondi stanziati e fondi effettivamente messi a disposizione, sulla loro consistenza e stato di utilizzo, sui risultati delle attività svolte dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti che si occupano, a vario titolo, della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma, con particolare riferimento alla adeguatezza della pianificazione strategica e del cronoprogramma previsto» ha tuonato la Blundo raccogliendo l’applauso dei colleghi del Movimento 5 Stelle.