Marsica

Caso di meningite ad Avezzano: «Situazione sotto controllo»

Per il caso di meningite ad Avezzano la profilassi è scattata immediatamente e la situazione è sotto controllo. Lo afferma, in una nota, la Asl che ieri, con grande tempestività, ha avviato un'azione in tandem 'ospedale-servizio Igiene', prima col ricovero e poi con l'adozione di specifiche misure di terapia e prevenzione per il caso di meningite da meningococco, quindi batterica, registrato alla scuola materna Madonna del Passo di Avezzano.

La bimba di 3 anni è stata ricoverata ieri mattina, al reparto di Pediatria dell'ospedale di Avezzano, che si è mobilitato immediatamente, sottoponendo agli esami la piccola; esami che hanno evidenziato una meningite da meningococco. Contemporaneamente agli accertamenti, la dottoressa Antonella Gualtieri di pediatria ha contattato l'ospedale Gemelli di Roma, dove la bambina è stata trasferita, al termine di tutti gli accertamenti eseguiti durante il ricovero. La piccola, già meglio dopo le prime cure prestate ad Avezzano, al Gemelli presenta attualmente un miglioramento del quadro clinico generale.

Sempre ieri, l'esito degli esami, effettuato in pediatria, come prevede la normativa, è stato notificato in tempo reale al servizio Igiene, situato al distretto sanitario di Monte Velino. L'Igiene ha così predisposto immediatamente, sulla base della comunicazione, l'attività di profilassi, facendo intervenire nella scuola materna due proprie dottoresse. Quest'ultime hanno provveduto a estendere la profilassi al personale dell'istituto (insegnanti e bidelle) e a dare tutte le informazioni necessarie per fronteggiare il caso.

«In seguito alla tempestività degli esami in ospedale e alla successiva mobilitazione del nostro servizio», dichiara la dottoresa Daniela Franchi, dirigente medico del servizio Igiene, «la situazione è stata sempre tenuta sotto controllo e lo è tuttora. La meningite da meningococco è a basso rischio di contagio ma noi, trattandosi di una scuola materna, come ulteriori precauzioni, abbiamo messo in atto tutte le misure previste dal protocollo. Oltre a fare profilassi sulla sezione frequentata dalla bambina che ha contratto la malattia siamo intervenuti sulle altre classi e sezioni. I bambini, in un ambiente scolastico, condividono ovviamente spazi diversi e ulteriori oltre a quelli della classe in cui si trovano, come mense e sala giochi».

«Ribadiamo - aggiunge la Franchi - che la situazione è sotto controllo e che il batterio ha ridotte capacità di contagio molto meno, per fare un esempio, dell'influenza e del raffreddore. L'infezione, peraltro, può essere anche asintomatica e quindi il soggetto portatore sano. Se invece la malattia si manifesta, nella fase iniziale può avere i banali sintomi propri di un raffreddore o di un'influenza».

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