Ricostruzione: «Cialente come Bonaventura»

18 aprile 2013 | 15:25
Share0
Ricostruzione: «Cialente come Bonaventura»

Cialente, come il signor Bonaventura con un miliardo nella valigetta. Questa la caricatura che per il vice presidente della Regione Giorgio de Matteis, sintetizza «la scampagnata» romana. «La verità – rilancia – è che il sindaco e il ministro Barca stanno continuando a giocare sulla pelle degli aquilani. Non glielo consentiremo più. Da quando è finito il commissariamento siamo allo sbando. Se il governo solo ora ha capito, allora Barca non aveva capito niente? Non possiamo continuare a raccontare favole altrimenti la gente continua ad andare via. Sempre più aquilani cambiano residenza».

Poi il ramoscello d’Ulivo: «Convergiamo tutti sugli stessi obiettivi. Il problema non è di destra o di sinistra. Se Bonaventura vuol continuare ad essere preso in giro, noi no». Non è più rinviabile dunque per De Matteis un consiglio comunale straordinario in cui, non il sindaco, ma l’assessore Di Stefano, spieghi come stanno le cose: «é da merli credere che Napolitano (il cui mandato è finito, ieri il voto per il nuovo presidente) potesse fare un decreto per dare un miliardo all’Aquila».

Per De Matteis dunque è arrivato il momento di studiare il modo, lavoro che tocca alle due senatrici Pezzopane e Blundo, per trasferire i soldi della delibera Cipe sulla cassa depositi e Prestito. «Prendiamo atto della disponibilità di Catricalà – continua – Ma siamo di fronte ad una presa in giro epocale. Solo un mese fa Barca diceva i soldi ci sono, non gufate. L’emergenza in Emilia durerà fino al 2014, mentre all’Aquila si è fatto il contrario. Che non c’erano i soldi utilizzabili si sapeva da un anno e mezzo, lo sapeva anche Cialente».

Secondo il vice presidente della Regione a Roma si è fatta una Figura patetica. Un cenno infine alla legge i giovani: il tempo è scaduto martedì il comune dovrà dirci come vuole spendere 4 milioni e mezzo di euro.