
Settore ospiti della curva sud dello stadio Adriatico di Pescara intitolato a Piermario Morosini, lo sfortunato giocatore del Livorno morto il 14 aprile dell’anno scorso proprio a Pescara, durante la gara di campionato fra i biancazzurri e i toscani.
Nel corso di una toccante cerimonia, il sindaco del capoluogo adriatico Luigi Albore Mascia ha scoperto una targa. Alla cerimonia erano presenti anche i presidenti della Provincia, Guerino Testa, del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro.
«Con questa intitolazione e toccante iniziativa – ha detto il sindaco di Pescara – non vogliamo dimenticare quella giornata drammatica che ha colpito Pescara e tutto il Paese. Volevamo che rimanesse una testimonianza di affetto per un ragazzo sfortunato che ci ha lasciati troppo presto».
«Come Pescara Calcio – ha aggiunto il presidente del Pescara Daniele Sebastiani – abbiamo subito aderito affinché quella giornata drammatica non possa essere dimenticata attraverso il ricordo di Piermario che resterà sempre nel cuore di noi pescaresi».
A un anno dalla morte di Morosini il presidente del Coni Giovanni Malagò ha sottolineato, a Napoli, la necessità di agire sulla prevenzione. «Il decreto Balduzzi – ha detto Malagò – ha migliorato la situazione e ha aperto un tema importante nei giorni in cui ricorre l’anniversario della scomparsa di Morosini. Stiamo aspettando i decreti attuativi per indicare chiaramente quelle che sono le regole di ingaggio per le società sportive e le loro responsabilità. Non dobbiamo passare, come spesso succede nel nostro Paese, dal non fare niente a fare qualcosa che diventa quasi impossibile. Ma soprattutto dobbiamo prevenire perché se andiamo sempre a rincorrere, e questo vale anche per il doping, si fa più fatica e non si trasmette la cultura necessaria alle giovani generazioni di sportivi italiani».
La morte di Morosini è servita a sensibilizzare il mondo dello sport sul tema della prevenzione: «Nel caso dei defibrillatori – ha sottolineato Malagò – è molto importante che laddove ci siano complicazioni ci possa essere l’opportunità di evitare situazioni molto tristi e sfortunate come quella di Morosini. Anche su questo aspettiamo gli elementi necessari a completare il decreto ministeriale».