
Dato per approvato, in un verbale di una riunione di Senato Accademico, un punto dell’ordine del giorno, sulla nascita della Scuola di medicina, in realtà mai trattato. Lo denuncia, in una nota, il direttore del dipartimento di Scienze (Discab) dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse.
Oppositore del rettore, Ferdinando Di Orio (che a giugno lascerà la sua carica), Alesse cita una lettera della professoressa Paola Inverardi, già preside della ex facoltà di Scienze e altra appartenente alla schiera degli antagonisti dell’attuale governance. «Nella riunione del Senato accademico la nostra deliberazione si limitava al punto 1, ossia la determinazione di due date per presentare i progetti comuni – scrive Inverardi, secondo quanto riportato da Alesse -. Non abbiamo mai deliberato sul punto 2, che oltre a non essere stato posto in votazione è palesemente in contrasto con la legge 240 e con il nostro Statuto», appunto quello sulla nascita della scuola.
Da quanto si apprende, i contestatori del verbale hanno chiesto di avere la registrazione audio della seduta, obbligatoria per legge, per poter ricostruire con esattezza quanto avvenuto. L’approvazione in questione riguarderebbe l’istituzione della Scuola di medicina, prevista come facoltativa dalla riforma Gelmini nell’ambito dei dipartimenti che hanno sostituito le facoltà. Una Scuola alla cui guida rumors d’Ateneo vorrebbero in futuro proprio il rettore uscente Di Orio, non più ricandidabile.