
Neve sopra i mille metri, pioggia e raffiche di vento capaci di abbattere tralicci gelano l’inizio di primavera.
L’Italia non sfugge al maltempo che si è abbattuto sull’Europa dove il marzo che si sta per concludere è considerato il più freddo degli ultimi 50 anni.
Ieri è toccato al quadrante di nord-ovest del Paese, ma una nuova allerta meteo é stata emessa dal dipartimento della Protezione civile a partire da stamani per le regioni del centrosud: previste precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio di forte intensità o temporale su Sicilia, Calabria, Basilicata tirrenica e Marche, con possibile frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Nelle sole Marche sono previsti fino a 50 millimetri di pioggia nell’arco delle 12 ore, con venti che raggiungeranno i 70 chilometri orari lungo la fascia costiera e onde di 3 metri sotto costa e 4 metri al largo. Possibili anche smottamenti e frane ed esondazioni localizzate.
Colpa della perturbazione atlantica che ha interessato da ieri buona parte delle Regioni del nord del Paese con pioggia battente sul Piemonte dove la neve ha fatto la sua comparsa dai 900-1.000 metri di altitudine nel Cuneese e da 1.000-1.100 nel Torinese.
Il vento si è abbattuto anche sulla Sardegna dove due tralicci dell’alta tensione sono stati abbattuti nell’Oristanese dalle raffiche che hanno interessato la zona. Proprio nei pressi dell’imbocco della strada che porta alla spiaggia di Is Arenas, un traliccio è stato troncato alla base ed è crollato a terra. Il secondo, trascinato dai cavi, si é troncato a due terzi circa dalla cima che è rimasta in bilico ad alcune decine di metri di altezza sostenuta quasi soltanto dai cavi.