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L’Aquila: borse di studio per credere ancora nella meritocrazia

Ieri ha avuto luogo, nell’aula magna del complesso universitario Reiss Romoli, la premiazione di ben dodici studenti dell’Università dell’Aquila, appartenenti all’ex facoltà di Lettere e Filosofia, vincitori di pingui borse di studio assegnate per la sola e sana meritocrazia. La classifica dei vincitori è stata realizzata attraverso la valutazione del profitto conseguito durante i diversi anni accademici, nonché dei crediti raggiunti. Promoter della generosa donazione una fondazione femminile, una fra le più famose al mondo, la International Inner Wheel. Tutte donne quindi, che hanno voluto premiare la costanza nello studio e la volontà di far sempre meglio.

Hanno presenziato all’evento: Fabrizio Marinelli (Pro Rettore dell’Università degli Studi de L’Aquila), Nunzia Sena Mattera (Presidentessa del Consiglio Nazionale di quest’anno), Giulia Rampino Russi, Presidentessa dell’anno passato, Anna Rita Struzzi Gorini, la Governatrice del Distretto 209° dell’anno 2012/2013, la Governatrice del Distretto dell’anno appena trascorso, Alessandra Colcelli Gasperini, Annamaria Strangi Coletti (Presidentessa del club L’Aquila per quest’anno accademico ed infine Gianna Vittorini De Rubeis, la presidentessa del Club de L’Aquila dell’anno 2010/2011.

Il Proto Rettore Marinelli ha affermato di come sia estremamente orgoglioso di tale iniziativa che riguarda i giovani delle varie Facoltà dell’Università Aquilana. «Ringrazio Inner Wheel e Rotary International che hanno permesso di realizzare questo grandioso progetto e ribadisco come ciò vada a rimarcare un’attenzione sempre attiva che si manifesta nei confronti della nostra Università. Solitamente vengono ricordate e apprezzate le Facoltà maggiori della città de L’Aquila, come la Facoltà di Ingegneria, o Medicina; oggi, invece, si dà seguito ad un’iniziativa che riguarda finalmente anche la Facoltà Umanistica, che non ha nulla da invidiare alle altre Facoltà. In secondo luogo vorrei evidenziare la grande attenzione che si sta dimostrando nei confronti del capitale umano universitario: sia nei confronti degli studenti, e l’evento di oggi lo testimonia sia nei confronti dei docenti, anche perché alunni ed insegnanti devono collaborare, lavorare assieme per approdare alla meta della conoscenza, e se si elevano gli uni, si elevano anche gli altri».

Un ringraziamento speciale è stato riservato ad Annamaria Coletti, che ha voluto fortemente queste borse di studio per i ragazzi della sua Facoltà. «Sono sempre presente per i miei ex studenti, anche se sono andata da poco in pensione. I giovani sono oro per le Università e l’apprezzarli è ciò che bisogna fare sempre e comunque».

L’Università degli Studi de L’Aquila, prima del sisma, contava ben 30.000 studenti iscritti, oggi, dopo tanta fatica e false ripartenze ne raggiunge 27.000: «Un risultato – ha ribadito il Pro Rettore – da non sottovalutare affatto». Ospite d’onore Nunzia Serra, Presidente del Consiglio Nazionale, che ha affermato: «Oggi finalmente si porta a conclusione questo service, incominciato già durante l’anno della Past President; un’iniziativa che mi rende davvero felice perché fortemente voluta sia da Annamaria, che da Giulia Russi. Ancora una volta ci tengo a dire che noi donne siamo testarde e questo risultato lo manifesta».

«Un premio proprio inaspettato – ha commentato una delle vincitrici della ingente borsa di studio, Roberta Manente, studentessa al terzo anno del Dipartimento di Scienze Umane, corso di studi in Lettere Moderne – non pensavo minimamente che l’Università potesse dare questo tipo di opportunità. Nelle Università delle più grandi città ci si aspetta solo di pagare le tasse ed i servizi offerti, all’Aquila, invece, non solo non si pagheranno le tasse sino all’anno 2014/2015, ma si dà una anche una remunerazione a chi si impegna nello studio. Sicuramente questa iniziativa attrarrà molti studenti indecisi se iscriversi all’Università della propria città o studiare lontano da qui; a mio avviso la nostra Università sta compiendo dei passi avanti verso gli studenti, e soprattutto l’ex Facoltà di Lettere e Filosofia, da quest’anno Dipartimento di Scienze Umane, che fino allo scorso anno è stata molto disagiata».

Interessante il commento della studentessa nei confronti dell’Associazione femminile, che da sempre mette al primo posto il valore dell’Amicizia: «Ho avuto un’ottima impressione; mi fa piacere sapere che esistono grandi organizzazioni femminili che danno attenzione al mio Dipartimento Umanistico, il quale forse, più degli altri Dipartimenti, ha bisogno di una mano amica».

L’Inner Wheel è da sempre attenta al servizio culturale e umanistico nel mondo; sin dal lontano ’34, quando ha piantato le sue radici nella storia, l’associazione si è confermata la più grande organizzazione femminile di service a livello mondiale.

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