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Il pessimismo allunga la vita

Contrordine, pensare positivo non fa vivere di più. Anzi. E’ il pessimismo sul futuro che allunga la vita. Lo rivela un nuovo studio condotto da Frieder Lang dell’università di Norimberga che ribalta studi precedenti che puntavano sul riso e sull’ottimismo come elisir di lunga vita.

La regola vale soprattutto per le persone in età avanzata. Stando alla ricerca, infatti, gli anziani che hanno basse aspettative sulla possibilità di vivere un futuro soddisfacente e appagante sono quelli destinati a vivere più a lungo e in salute. I coetanei che invece si sentono ottimisti e attendono giorni “luminosi” rischiano maggiormente di adottare comportamenti pericolosi per il proprio benessere e di morire entro dieci anni.

La ricerca “[i]Forecasting Life Satisfaction Across Adulthood: Benefits of Seeing a Dark Future?[/i]” è stata pubblicata sulla rivista ‘[i]Psychology and Aging[/i]’ e sostiene che il pessimismo non è così nocivo e letale come sembra.

«I nostri risultati hanno dimostrato che essere molto ottimisti nel prevedere un futuro roseo e migliore è un atteggiamento associabile a un rischio più alto di disabilità e morte nel corso di dieci anni», ha spiegato Lang. «Al contrario, il pessimismo relativo al proprio futuro incoraggia le persone a vivere con maggiore cautela, prendendo più precauzioni per il mantenimento della propria salute e sicurezza», ha concluso.

di Maria Filieri

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