di Alessia Lombardo
A bordo del cavallo Yoshi verde Super Mario è stato avvistato in città in una fredda mattinata. Riprenderà a giocare in primavera, quando il clima sarà più mite, ma intanto per 24 ore il baffuto supereroe sarà nel ‘Regno dei funghi’, alias L’Aquila, per festeggiare il compleanno di un amico.
Arrivato senza Luigi, sprovvisto di un super permesso per suonare in una nuova struttura colorata, il baffuto con la salopette blue non ha potuto non notare le numerose buche e le strade dissestate, dovendo anche consolare Yoshi impaurito dagli alberi tagliati lungo il tragitto.
Una volta preso l’amico nell’università bianca, sì nuova ma non ultimata, i due sono tornati a casa trascorrendo un lungo pomeriggio sul web. Mario, perplesso dopo aver letto l’annuncio dal [i]mayor [/i]del regno sui controlli eseguiti nelle scuole a seguito di una preoccupante scossa avvertita nei giorni precedenti, ha deciso di chiamare la bella principessa Peach per rassicurarla, ma il suo numero nel ‘Regno dei funghi’ non prendeva.
Dopo essersi preparati i due sono usciti per una festa al buio nel cuore della città: una notte gelida alla ricerca di divertimento in un Regno che ne offre ben poco.
L’indomani un risveglio ricco di dubbi per Super Mario, rimasto perplesso sfogliando il giornale dai misteriosi furti effettuati negli uffici governativi del Regno sprovvisti di allarme.
Il tempo di un caffè per ricaricarsi e, a bordo di Yoshi, Super Mario ha intrapreso una nuova strada suggerita dall’amico per tornare a casa: pochissime le indicazioni con il cavalluccio verde costretto a fare il salto ad ostacoli nella pista ciclabile.
La scia di stelle luminose ha lasciato spazio alla nuvoletta di Yoshi.«Forse avranno ragione Peach e Luigi che preferiscono restare a casa. Perché Mario insiste nel tornare sempre?».
