Uno stilista aquilano per la Littizzetto

14 febbraio 2013 | 10:37
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Uno stilista aquilano per la Littizzetto

di Marzia Ponzi

E’ uno stilista aquilano a rendere femminile la Littizzetto.

Si chiama Gianluca Capannolo ed è aquilano il designer che ha creato i look di Luciana Littizzetto per la seconda serata sanremese.

Classe 1972, nato a L’Aquila, milanese d’adozione, ma cittadino del mondo, diplomato all’Accademia di Alta Moda Koefia di Roma, ha collaborato con prestigiose maisons come Krizia e Fratelli Rossetti, prima di creare il proprio brand e realizzare nel 2004 la sua prima collezione di prêt-à porter.

E’ questo l’identikit di Gianluca Capannolo, lo stilista scelto dalla Littizzetto e dal suo staff per la seconda serata sanremese.

Tre cambi, uno differente dall’altro, con una comune coerenza di stile giocata tutta su linee pulite, ed essenziali, rese perfette da tagli e bordature lavorate alla maniera dell’alta sartoria italiana. Anche la palette di colori è essenziale, dal bianco optical al nero con la variante di un brillante verde smeraldo.

L’unione di Lucianina con lo stilista aquilano è iniziato a dire il vero già prima della serata. La Littizzetto ha infatti indossato i capi di Capannolo durante tutta la gironata di ieri, nei vari eventi che l’hanno vista protagonist fino al tg 1 dell 20:00 dove si è presentata con riconoscibile cappottino rosa shocking appartenente all’ultima splendida collezione dello stitlista.

Ma andiamo alla serata. Il primo abito è una maxi blusa di scivoloso raso lucente bianco puro con maniche a sbuffo, impreziosita da un colletto interamente ricoperto di cristalli.

Il secondo è un simpatico gioco di forme, minidress trapezio a maniche corte in crepe di seta verde smeraldo con inaspettato ed importante strascico. Anche qui è una spilla gioiello indossata sulla schiena, a fare la differenza.

L’ultimo look sorprende davvero tutti. Perfino Fazio, che fa, alla sua maniera, i complimenti alla sua compagna artistica, per la gradita metamorfosi.

Ed in effetti siamo davvero davanti ad un capolavoro di alta sartoria, capace di rendere bella una donna seppur nelle sue minute forme. Un lungo abito nero, ripreso in vita da importanti pencies che accentuano la silhoute e favoriscono la profonda scollatura giocata in un vedo non vedo con un leggerissimo velo ton sur ton. Il tutto completato da una cintura rigida lamé coordinata con due alti bracciali gemelli.

L’abito, perfetto nei tagli e nelle forme, ha messo in grande rilevanza, il talento dello stilista, e la sua originale capacità espressiva basata su un sapiente mix di sperimentazione ed esperienza, e siamo certi che dopo questa importantissima vetrina, il nome di Gianluca Capannolo verrà annoverato tra i grandi nomi del pret-à-porter italiano. In bocca al lupo!

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