Cronaca

Stupro: parte civile e accusa commentano la sentenza

«La sentenza è stata correttamente espressa dal collegio di questo tribunale che ha ritenuto di riconoscere Francesco Tuccia, responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti della giovane stuprata. Non hanno ritenuto di dover addebitare il reato di tentato omicidio, bensì è stato modificato il capo di imputazione e si è affermata una responsabilita’ rispetto alle lesioni personali gravi».

Lo ha detto l’avvocato Simona Giannageli, legale del Centro antiviolenza dell’Aquila, commentando la sentenza di [url”condanna per Francesco Tuccia alla pena di otto anni di reclusione”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=49752&typeb=0&Stupro-Pizzoli-Tuccia-condannato-a-8-anni[/url].

«Io credo – ha aggiunto – che questa sentenza possa e debba svolgere assolutamente la sua unica e precisa funzione: quella di aver stabilito con chiarezza le responsabilità e di restituire in qualche modo un minimo di giustizia alla giovane studentessa e indirettamente a tutte le donne di questo paese».

LEGALE STUDENTESSA, PENA NON IRRISORIA – «Le sentenze non vanno commentate. Ritengo che i giudici abbiano deciso in serenità. Ovviamente ritengo che sicuramente quella che è stata la sentenza che abbiamo appena sentito è una sentenza che comunque riconosce la gravità del fatto anche perché gli anni inflitti a Tuccia sicuramente non sono comunque una pena che può essere considerata una pena irrisoria».

Lo ha detto l’avvocato Enrico Gallinaro, legale di fiducia della studentessa universitaria di Tivoli (Roma). Il pm David Mancini aveva chiesto per il giovane [url”la condanna a 14 anni di reclusione”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=49696&typeb=0&Tuccia-pm-chiede-14-anni[/url], riconoscendo all’ex militare anche il reato di tentato omicidio.