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Elezioni: entro 4/2 domande per voto a domicilio

Le persone gravemente malate che vogliono votare alle prossime elezioni politiche e regionali del 24 e 25 febbraio hanno tempo fino al 4 febbraio per fare domanda per il voto a domicilio.

Si tratta di persone in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, o affette da gravissime infermità tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione, cui la legge dà la possibilità di votare a domicilio. La domanda al comune di iscrizione elettorale va corredata da un certificato medico della ASL e dalla copia della tessera elettorale.

La stessa scadenza vale per chi, per votare, ha bisogno dell’assistenza di un altro elettore a causa di grave infermità fisica. In questo caso si può chiedere al comune di iscrizione elettorale l’annotazione permanente del diritto al voto assistito mediante apposizione di un timbro sulla tessera elettorale.

Infine i detenuti che hanno diritto al voto sono ammessi ad esercitare tale diritto nel luogo di reclusione o custodia preventiva. Per le elezioni regionali in Lombardia, Lazio o Molise, i detenuti saranno ammessi al voto purché siano elettori di una delle regioni interessate, cioè siano iscritti nelle liste elettorali di uno dei comuni della regione, e purché siano reclusi in istituti penitenziari della regione medesima.

Per le elezioni politiche, i detenuti potranno votare in qualsiasi luogo di detenzione si trovino, purché siano iscritti nelle liste elettorali di qualsiasi comune del territorio nazionale. Il voto degli elettori detenuti, spiega il Viminale, è raccolto da un seggio speciale che si costituisce il giorno precedente le consultazioni, contemporaneamente all’insediamento dell’ufficio elettorale di sezione nella cui circoscrizione è ricompreso l’istituto di detenzione o custodia preventiva.