Pianeta Maldicenza: la riscossa delle Ortiche

Gli uomini hanno lottato tanto per mantenere l’egemonia nel Pianeta della Maldicenza, monopolizzando la gestione delle festività di Sant’Agnese, protettrice delle lingue lunghe.
La dominanza si è protratta per diversi secoli, fino a quando non è stato sfatato il concetto che il vero “sesso forte” non appartiene più agli uomini, bensì alle donne. I fatti lo dimostrano chiaramente. Gli uomini di oggi sono stati completamente assoggettati ai lavori domestici (lavano, stirano, cucinano, fanno la spesa). Non basta. Per dare agli uomini l’illusione di aver raggiunto la parità, le donne hanno promosso ed ottenuto la legge per gestire i neonati: hanno fatto estendere agli uomini il “permesso per l’allattamento e… ben altro”. Non basta! A differenza degli uomini, più o meno riuniti nelle consolidate “Confraternite”, le donne hanno creato una associazione più compatta, irritante nei giudizi che danno origine alla famosa “orticaria”, la cui scomoda durata si protrae nel tempo molto di più, soprattutto per quel continuo fastidio che irrita la sensibilità dell’anima e del corpo.
Ieri sera, l’assemblea generale delle “Ortiche”, riunita in seduta plenaria, ha assegnato le massime cariche: Moretti (Presidente), Petrella (Vice Presidente) e Marinacci (Ortica). Sono state assegnate altre cinque cariche con pergamena, le cui definizioni non sono ripetibili, in quanto percepibili solamente attraverso uno squisito suono dal tono “pornofonico”.
Carissimi uomini, non siate estremamente superficiali, perché ieri sera siete stati allocati tutti, nessuno escluso, nell’ottava bolgia dell’Inferno Dantesco, tra “ruffiani e i seduttori”. Per la verità, ci sono state sistemate anche diverse donne, aquilane e non, tanto per dare sempre l’illusione della famosa “parità”. Auguri alle elette e anche a quelle che hanno posto la propria candidatura per il prossimo anno. Possiamo assicurare che non difettano affatto in “virtù ed eloquenza”. A coloro che intendono addentrarsi nel Pianeta della maldicenza vogliamo raccomandare di tenere ben presenti queste regole fondamentali: «quattro cose vogliono misura abbondante: l’amore, il vino, l’ira e la maldicenza. L’amore deve essere sempre immenso, il vino deve venire offerto continuamente, l’ira è per natura propria incontenibile e chi dice male arricchisce sempre la misura».
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