Cronaca

Tragedia a L’Aquila, duplice omicidio

Duplice omicidio nel tardo pomeriggio nei pressi del centro commerciale aquilano i Quattro Cantoni, lungo la statale 17. Secondo una prima ricostruzione il movente sarebbe di tipo ‘passionale’.

Accusato del duplice omicidio è un 48enne di origini albanesi che è stato fermato dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale dell’Aquila. I morti, al termine di una sparatoria, sono una donna e un uomo. Anche le due vittime sono di origine albanese.

Il presunto omicida è in stato di fermo ed è stato interrogato nella caserma dei carabinieri di Paganica, una frazione del Comune dell’Aquila, che si trova nelle vicinanze del centro commerciale.

{{*ExtraImg_91965_ArtImgRight_300x200_}}L’uomo avrebbe ucciso la moglie 36enne dalla quale si stava separando, mentre l’altra persona rimasta uccisa è ritenuto il nuovo compagno della donna.

La 36enne è stata uccisa in macchina, una Opel Zafira, in sosta nel parcheggio del centro commerciale, sembra colpita alle spalle, mentre l’uomo è stato ucciso nell’angolo del parcheggio, probabilmente mentre cercava di fuggire. Il presunto omicida si sarebbe consegnato spontaneamente ai carabinieri. L’interrogatorio è stato condotto dal comandante provinciale dell’Arma, Guarino Savino.

La pistola utilizzata per il duplice omicidio è una calibro 22, rinvenuta dai militari nei pressi della strada statale 17, nella frazione di Bazzano, dove c’è il supermercato ‘M.D.’ A coordinare le indagini è il sostituto procuratore David Mancini.

Condotto nella vicina stazione dei carabinieri di Paganica per essere interrogato dal magistrato, l’uomo non ha proferito parola. Intanto sul luogo del delitto è giunto poco fa il fratello della donna con i suoi quattro figli minori. L’uomo voleva vedere la sorella, ma i vigili urbani sono riusciti a farlo desistere.

I fratelli della donna uccisa hanno minacciato vendetta in Albania contro la famiglia dell’omicida. Anche ai carabinieri avrebbero riferito che per loro «il fatto non è assolutamente risolto».

{{*ExtraImg_91969_ArtImgRight_300x200_}}Fuori dal centro commerciale si è radunata una piccola folla, ma nessuno ha voglia di parlare, anche a causa della paura visto che questo territorio non è abituato a fatti di sangue del genere.

Raggiunto telefonicamente da [i]IlCapoluogo.it[/i] il consigliere straniero al Comune dell’Aquila Gamal Bouchaib si è detto «allibito» per quanto accaduto. Allibito anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, che si è detto «senza parole». «Si tratta di un fatto al quale questa città non è abituata, un fatto che non si è mai verificato», ha concluso, scosso, il primo cittadino.

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