Attualità

Procuratore capo Cardella: ‘L’Abruzzo è sano’

«La Procura della Repubblica dell’Aquila ha un bel da fare. Devo dire, da un punto di vista professionale, che è molto interessante l’attività che si svolge qui. La città e più in generale l’ Abruzzo, sconta, se così si può dire, una situazione sociale difficile. Da un punto di vista della criminalità la regione è prevalentemente sana: è una società sana, buona, almeno questa l’impressione che ne sto ricavando. Una società fatta di persone laboriose e sostanzialmente oneste». Lo ha detto il nuovo procuratore capo della Repubblica dell’Aquila, Fausto Cardella, durante l’incontro avuto con i giornalisti a poche settimane dal suo insediamento nel capoluogo di regione.

«Paradossalmente – ha aggiungo Cardella – persone così ‘aliene’ dal male sono più vulnerabili rispetto a presenze particolari, quindi io credo nella vigilanza che già stiamo attuando anche nei reati sulla pubblica amministrazione. Il terremoto – ha detto sempre Cardella – ha squassato non soltanto fisicamente questa zona, ma probabilmente ha portato e porterà delle modifiche anche del tessuto sociale. Le forze di polizia in senso generale che si trovano sul territorio, hanno un’attenzione altissima sul rischio di infiltrazioni della criminalità, professionalmente mi sembra che siano anche ben attrezzati. Lo stesso direi anche nei riguardi delle istituzioni con le quali ho avuto dei contatti, a partire con la Prefettura e a seguire anche con le altre istituzioni territoriali. Tutto fa ben sperare. Continueremo sulla strada percorsa dal compianto procuratore capo Alfredo Rossini – ha aggiunto il nuovo procuratore capo dell’Aquila – quella della collaborazione e della vigilanza. Continueremo il lavoro di raccordo con la direzione nazionale antimafia, (Dna): sono già previsti degli incontri».

Infine un accenno sugli organici. «A me pare – ha evidenziato Cardella – che l’organico della Procura dell’Aquila tra magistrati, personale amministrativo e sezioni di polizia giudiziaria sia da un punto di vista qualitativo eccellente; non così da un punto di vista numerico, sia per il numero dei magistrati, sia per la drammaticità del personale amministrativo e delle sezioni di polizia giudiziaria. Anticipo fin d’ora che chiederò la collaborazione, l’aiuto, delle ‘case madri’ delle forze di polizia perchè vogliano rinforzare il più possibile le stesse sezioni».

[url”Torna alla Home Attualità”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=202[/url]