Medici, nuove norme sulla responsabilità professionale

Come cambia la responsabilità dei medici con le nuove norme recentemente introdotte? E’ l’argomento al centro del convegno, ‘La responsabilità professionale medica alla luce della Legge Balduzzi’, in programma venerdì 11 Gennaio all’Aquila, nella sede dell’Ance (associazione nazionale costruttori edili), al Torrione, alle ore 15.00.

I lavori sono stati organizzati, su proposta della dottoressa Patrizia Masciovecchio, direttore della UOC di Medicina Legale della Asl n.1 sede L’Aquila, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso la Corte di Appello dell’Aquila, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri dell’Aquila.

Ai lavori, che saranno introdotti dalla dottoressa Patrizia Masciovecchio, interverranno l’avvocato Carlo Peretti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di L’Aquila, il dottore Maurizio Ortu, presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di L’Aquila. I relatori saranno il professore Paolo Arbarello, ordinario di Medicina Legale Università “La Sapienza” di Roma e Presidente della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, la dottoressa Roberta D’Avolio, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila e il professore Mauro Catenacci, ordinario di Diritto Penale presso l’Università Roma Tre.

L’incontro è molto importante per medici, giuristi e, indirettamente, per gli utenti della sanità, poiché ‘ridisegna’ il profilo delle responsabilità medica.

Il convegno, molto atteso, parteciperanno giuristi e medici legali nell’intento di esaminare le nuove norme e discuterne le ricadute nell’accertamento della responsabilità professionale del medico sia in ambito penale sia civile, nonché in relazione agli aspetti assicurativi.

«Il convegno di formazione – dichiara la dottoressa Masciovecchio – per i medici sarà un primo prezioso confronto, alla luce della recentissima normativa prevista dalla legge Balduzzi, che introduce, all’articolo 3, nuovi aspetti sulla responsabilità professionale degli esercenti la professione sanitaria».

«In questo momento è difficile valutare l’impatto delle nuove ‘regole’ sull’attività delle categorie interessate e proprio per questo l’aggiornamento professionale si pone come un utilissimo momento di riflessione. Le modifiche della legge prevedono, inoltre, criteri e requisiti per le nuove polizze assicurative a copertura dei rischi derivanti dall’esercizio della professione medica che presentano notevoli complessità interpretative e applicative».

«Le nuove norme, tra l’altro – conclude la dottoressa Masciovecchio – escludono la responsabilità del professionista (eccezione fatta per dolo o colpa grave) quando egli si attiene alle linee guida e alle buone pratiche dettate dalla comunità scientifica internazionale».

I nuovi profili di responsabilità, attribuiti ai singoli professionisti ed alle strutture sanitarie, potrebbero condurre a riesaminare e rivalutare i rispettivi comportamenti nell’esercizio quotidiano della professione sanitaria.

Al di là dell’interesse strettamente professionale dei medici le nuove disposizioni riguardano, sia pure indirettamente, anche gli utenti, per l’aspetto relativo alla parte civile (risarcimento).