Carispaq, è allarme posti

9 gennaio 2013 | 13:15
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Carispaq, è allarme posti

Il segretario generale Cgil dell’Aquila, Umberto Trasatti e il segretario provinciale Fisac, Fabrizio Petrolino, rendono noto quanto segue:

«Con oltre 400 dipendenti la Carispaq rappresenta, dal punto di vista occupazionale, una delle aziende più importanti per L’Aquila e il suo territorio. A partire dalla seconda metà del 2012 è stato avviato un pesante piano di ristrutturazione, dovuto all’incorporazione dell’istituto nella Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che si concretizzerà nei mesi a venire con il taglio di decine di posti di lavoro, realizzato attraverso pensionamenti senza reintegro e trasferimenti di personale fuori regione.

Nonostante si tratti di posti di lavoro che il nostro territorio perderà in modo irreversibile, l’intero processo sta avvenendo nell’assoluta indifferenza della città e delle istituzioni. E’ nostra opinione che la mobilità territoriale dei lavoratori sia del tutto immotivata, in quanto la soluzione ideale è rappresentata dal decentramento di lavorazioni attualmente effettuate presso la Capogruppo, evitando così di privare di ulteriori opportunità lavorative un territorio che tanto fatica a risollevarsi.

Per questo siamo impegnati quotidianamente (come in altre vertenze aperte nel territorio) per la salvaguardia dei livelli occupazionali, e nel caso specifico per garantire un alto livello di servizio peculiare, quello del credito, in un momento così delicato per il nostro territorio. Chiediamo quindi alle istituzioni locali e alle forze politiche una condivisione di questa battaglia, necessaria per evitare l’ennesimo schiaffo alla nostra città».

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