
Il governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il giorno della vigilia di Natale, inviano gli auguri di buone feste a tutti gli abruzzesi.
Per L’Aquila, quello alle porte è il quarto Natale dopo il sisma del 2009, un Natale che chiude un anno «difficile, sofferto», come ha spiegato il primo cittadino Cialente nel suo messaggio di auguri. Un anno, ha aggiunto, che ha segnato «la transizione ad una nuova governance e che, negli ultimi sei mesi, ci ha visto impegnati, quotidianamente, a progettare e a fissare le basi di una tormentata, quanto agognata, impennata del processo di ricostruzione delle nostre case, del nostro centro storico, della comunità, della nostra economia».
«In queste ore – ha aggiunto Cialente – la mia gioia per il Natale, che ogni anno vivo con un entusiasmo da bambino per i dolci ricordi che, come tutti voi porto in me, è segnata dal pensiero dei volti di quei nostri concittadini che tirano avanti con grande difficoltà economiche, disperati, senza lavoro o in procinto di perderlo, come i nostri precari. C’è troppa sofferenza, oggi, a L’Aquila. Non possiamo non guardare al 2013, senza riprometterci uno sforzo coeso e univoco per rispondere alla domanda di lavoro. Solo se saremo capaci di non lasciare indietro nessuno, la nostra comunità, potrà tornare ad essere unita e serena.
Il primo cittadino ha poi annunciato di aver «telefonato al presidente Monti», per «ringraziarlo personalmente, anche a vostro nome, per quanto questo Governo, attraverso il generoso ministro Barca, ha fatto per il cratere e per L’Aquila in particolare. Grazie a questo lavoro normativo e alle risorse economiche, siamo usciti da un tunnel dove tutto era bloccato, avviluppato ad una rete burocratica, uno muro di gomma contro il quale ogni sforzo si infrangeva togliendo a noi tutti, me compreso, la speranza di poter ripartire».
«Ricordo quei giorni, il Natale dello scorso anno, come i giorni più difficili dopo quelli del sisma e del dolore per la perdita dei nostri martiri – ha aggiunto Cialente –
Oggi, grazie ad un lavoro spesso misconosciuto, certosino, paziente, sin dai primi mesi del 2013, potremo ricostruire il centro storico, i nostri edifici pubblici; potremo mantenere e migliorare l’assistenza alla popolazione, ma soprattutto avviare i primi investimenti per il rilancio economico e produttivo della nostra città, creando posti di lavoro e preparandoci a fare dell’Aquila, una città proiettata ad un nuovo protagonismo in Italia. Tutto questo, lo devo anche ad altre persone, l’onorevole Lolli, Pierluigi Bersani, il dottor Letta, il senatore Legnini e tante, tante altre persone che quotidianamente mi sono state, ci sono state, vicine, continuando ad esserlo. Rivolgo un augurio anche a tutti i dipendenti comunali e delle aziende che, fra mille difficoltà, in pochi, con abnegazione cercano ogni giorno di far fronte alle necessità dei loro concittadini».
«Un abbraccio sincero a voi tutti ed un augurio – ha concluso Cialente – la sera di Natale tutti noi aspettiamo un piccolo dono. Non importa il valore veniale dello stesso, ma è quel dono che ci riporta indietro negli anni dell’infanzia. Auguro a tutti voi di trovarlo, sotto l’albero, quel piccolo, essenziale, dono: la fiducia e la forza per il nostro riscatto».
Secondo Chiodi «il Natale che sta per arrivare deve rappresentare per tutti un respiro di speranza, uno sguardo fiducioso verso il futuro, un’ulteriore spinta verso il cambiamento».
«Insieme – ha sottolineato il governatore rivolgendosi agli abruzzesi – abbiamo affrontato un anno che ci ha provato sotto molteplici aspetti. Noi stessi però, malgrado le tante difficoltà, con il nostro agire abbiamo cercato di essere gli artefici di un cambiamento che ha portato sotto l’albero il nostro regalo di Natale agli abruzzesi di cui andiamo più orgogliosi: la riduzione delle tasse. Un impegno e un dovere nei confronti dei cittadini a cui la politica deve ancora restituire molto. Siamo gli unici in Italia. E’ stato il completamento di un percorso di risanamento avviato in questi quattro anni in cui il nostro governo regionale ha centrato l’obiettivo storico di portare i conti in equilibrio, eliminare sprechi e privilegi della politica e tagliare la spesa pubblica».
«Il Natale, è vero, può essere l’occasione per stare dalla parte delle persone in difficoltà – ha aggiunto Chiodi – ma siamo consapevoli che a loro non possiamo offrire solo una astratta vicinanza natalizia, sia pur sentita, ma siamo chiamati continuamente ad assicurare soluzioni certe ai loro problemi e alle loro incertezze quotidiane. Posso assicurare che abbiamo messo tutto il nostro impegno per arrivare oggi a quei risultati ormai acclamati che fanno dell’Abruzzo una regione virtuosa, un modello da esportare apprezzato a livello nazionale a cui è stato tributato un riconoscimento indiscusso. Daremo il massimo anche per il futuro. Un impegno con me stesso e una promessa per tutti voi anche per questo nuovo anno ormai alle porte. Oggi vorrei che il mio messaggio di auguri soprattutto andasse dritto al cuore di chi soffre, di chi è solo e di chi non ha più un lavoro o vive con l’angoscia di perderlo. Porgo agli abruzzesi tutti il mio più sentito augurio di un Natale Sereno, un auspicio di pace per il presente e per il futuro di questa regione».
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