L’Aquila Calcio-Vigor Lamezia, parola ai mister

di Claudia Giannone

Il primo ad avvicinarsi ai microfoni è il mister rossoblù, Maurizio Ianni, che con un il morale un po’ giù parla del [i]match[/i] e del gruppo che ha formato.

La scelta di Menicozzo al posto di Agnello? Il tecnico non si sente in dovere di dare spiegazioni. «Quando non si riesce a concretizzare non è mai facile andare avanti nel corso della partita e trovare le energie su un campo pesante. Alla fine abbiamo provato con un 4-2-4 per tentare il tutto per tutto, ma credo che la nostra partita l’abbiamo fatta a cavallo tra la fine del primo tempo e il primo quarto d’ora del secondo tempo. Abbiamo avuto alcune occasioni e credo che se avessimo fatto goal la partita l’avremmo vinta. Purtroppo è andata così. Però guardiamo avanti con fiducia, in difesa subiamo di meno, e siamo sulla strada per fare il nostro campionato. Le nostre occasioni ce le siamo create. Se io metto un giocatore come Menicozzo, che è stato capitano a Barletta, che motivazioni devo dare? In queste ultime due partite è stato brillante, in questo momento sta bene fisicamente e oggi ha fatto, secondo me, un’ottima partita. Io avevo mandato Agnello a scaldarsi, poi è successo che Rapisarda ha avuto i crampi e siamo passati al 4-2-4».

Rimpianti? «Il rimpianto di non aver concretizzato le occasioni che ci sono capitate. Se avessimo concretizzato, il Lamezia sarebbe stato costretto ad aprirsi, e a quel punto avremmo avuto più spazio per offendere. Si può far sempre di più, è normale. Siamo quarti, c’è tutto il girone di ritorno da fare, la squadra sta crescendo. Dobbiamo mantenere saldo questo gruppo, perché è importante. Se inseriremo qualche pedina, dobbiamo valutare non solo l’aspetto tecnico, ma quello morale».

La parola passa al mister della Vigor Lamezia, Francesco Costantino, che vede in modo realistico la posizione della propria squadra, ma anche la situazione sul campo. «Contro una squadra importante, su un campo difficile, contro giocatori che a mio avviso possono fare la differenza anche in Prima Divisione. Però è stata una bella partita, lo 0-0 non deve ingannare. Una partita che la Vigor Lamezia poteva perdere, ma che poteva anche vincere. Sapevamo che a L’Aquila si poteva perdere, quindi non volevamo chiuderci, non volevamo schiacciarci. Alla fine la squadra ha avuto ragione. Una squadra, comunque, di giovani. È vero che nel calcio l’età non conta, ma i nostri giovani hanno fatto sicuramente una bella figura. Avevamo un’intera panchina di under. Se scendi in campo consapevole di perdere, alla fine perdi. Noi sapevamo che potevamo avere una possibilità, senza presunzione, anche se L’Aquila è molto forte. Per il mercato, stiamo lavorando. Sappiamo che dobbiamo migliorare alcune cose. La cosa importante è sapere cosa si vuole. Noi sappiamo cosa ci manca. Vorremmo avere più scelte, trovi un girone di ritorno dove tutti si rinforzano. Tutto può succedere, ma abbiamo 19 punti e dobbiamo essere realisti: è una buona squadra, ma dobbiamo giocare con umiltà, tirandoci fuori prima da questa situazione della classifica, non drammatica, ma neanche semplice. E poi pensare al resto».

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