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Centri-antiviolenza: Corte conti boccia Chiodi

La Corte dei conti ha bocciato il decreto Chiodi che istituiva un centro anti-violenza da affidare alla Curia. Lo ha svelato l’assessore comunale, Stefania Pezzopane sottolineando che i 3 milioni di euro in palio, giacciono inutilizzati nelle casse della Regione.

«Il Comune invece sollecita la Regione proponendo di mettere a disposizione soldi per insediare una prima postazione nella scuola materna del viale Duca degli Abruzzi, Giovanni XXIII – spiega la Pezzopane – per poi realizzare un grosso progetto nella struttura comunale di Santa Teresa che si trova in via Roma. In più noi pensiamo di mettere a disposizione degli alloggi del progetto case per le donne che hanno bisogno di essere separate dal nucleo familiare».

Per la Pezzopane «chi ha fatto questo decreto dovrebbe andare via con la coda fra le gambe». I soldi erano stati stanziati dal ministro Carfagna. «Siamo al culmine dello scandalo e della vergogna – ha aggiunto Pezzopane – Solo qualche giorno fa è apparso sul sito della Regione che il decreto non ha superato il vaglio della Corte dei conti. La Corte ha bocciato il decreto perché non si può assegnare a privati un milione e mezzo per acquistare un palazzo senza procedure pubbliche in assoluta mancanza di trasparenza».

L’assessore Betty Leone ha ricordato che all’Aquila è sorta una rete di donne dopo il terremoto. Non si è voluto valorizzare quello che già c’era. Ovunque i centri anti-violenza sono gestiti da reti di donne.

A.Cal.

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