
Al Cam si volta pagina: la presidenza passa ad Avezzano. I sindaci marsicani approvano il nuovo modello dualistico (Consiglio di gestione e Comitato di sorveglianza) e affidano la guida della società di gestione del ciclo idrico integrato della Marsica al consigliere comunale di Avezzano, Lorenzo De Cesare, figura indicata dal sindaco Giovanni Di Pangrazio. Al suo fianco nel consiglio di gestione sono stati nominati Flavio De Luca, in qualità di amministratore delegato, e il dirigente del Cam, Giuseppe Venturini. Sul fronte politico, nel consiglio di sorveglianza presieduto dal sindaco di Capistrello, Antonino Lusi (presidente), la città sarà rappresentata da Ferdinando Boccia, nelle vesti di revisore. Completano la squadra Gianfranco Tedeschi, Pasqualino Di Cristofano e Bruno Ranati.
«Avezzano, in linea con il progetto Marsica, mirato a creare la città territorio – afferma il primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio – insieme ai sindaci soci del Cam, che hanno dato una grande prova di compattezza, è pronto a impegnarsi per il rilancio della società. De Cesare, un professionista serio e competente, supportato dagli amministratori del territorio, è sicuramente in grado di assicurare quella spinta per invertire il trend della società di gestione del ciclo idrico integrato».
L’ex candidato sindaco, che al ballottaggio ha stretto un patto di ferro con Di Pangrazio, conquistando un posto in consiglio comunale, esordisce con un messaggio chiarissimo: «ringrazio tutti per la fiducia, in particolare il sindaco di Avezzano, lavorerò senza riserve in sintonia con il comitato di gestione e il consiglio di sorveglianza espressione dei sindaci soci del Cam, per salvaguardare i tanti posti di lavoro di una società le cui palesate criticità vanno risolte in tempi brevi, valorizzando, nel contempo, quanto c’è di buono».
La partita in gioco, infatti, non ammette divisioni, né contrapposizioni, che potrebbero creare risvolti traumatici per i Comuni soci e per gli oltre 130 dipendenti del Cam, soprattutto in questo particolare periodo storico segnato da pesanti crisi che stanno generando forti problemi economici e occupazionali.
«E’ necessario e irrimandabile un impegno corale – chiosa Di Pangrazio – a partire dal documento elaborato dal Comune di Avezzano, frutto di un intenso lavoro di analisi, che indica alcune proposte mirate a rilanciare una società importante della Marsica. La relazione, ovviamente, non rappresenta un punto d’arrivo, ma un punto fermo, una base di partenza su cui confrontarsi per strutturare un piano di risanamento condiviso da tutti».
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