
La Funzione Pubblica Cgil ha richiesto un incontro urgente per conoscere come la Provincia intenda organizzare i servizi afferenti l’attività dei Centri per l’Impiego. In particolare c’è preoccupazione per il destino dei precari, che ancora sono in forza all’Ente, e dei dipendenti che vi operano stabilmente. Si tratta in parte di lavoratori già transitati dal Ministero del Lavoro all’Amministrazione provinciale e che ora rischiano di rimanere in stallo.
Non è ancora chiaro quale sia il livello istituzionale previsto per la programmazione delle attività e se la formazione resterà legata all’attività dei Centri per l’Impiego, mentre la paventata riforma delle province è congelata. Intanto è necessario tuttavia che l’Ente Provincia trovi un accordo con la Regione per avere accesso ai fondi europei, che sono fondamentali per determinare nuove possibilità occupazionali.
«Come Cgil – si legge nel comunicato – abbiamo chiesto un confronto con l’Ente Provincia per capire quali sono gli spazi di risposta ad un problema, che sta togliendo la serenità ai dipendenti, sia a quelli assunti a tempo determinato che agli assunti a tempo determinato. Restiamo in attesa di una convocazione urgente e non abbassiamo il livello di attenzione su questioni di assoluta importanza».
[url”Torna alla Home Business”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=207[/url]