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Restituzione tasse sospesa fino al 31 gennaio

Sospesa fino al 31 gennaio 2013 l’efficacia delle circolari Inps e Inail con le quali si chiedeva la restituzione al 100% dei contributi sospesi a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.

L’annuncio è stato dato oggi in un incontro con i giornalisti dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dal deputato del Pd Giovanni Lolli. All’evento erano presenti associazioni di categoria e sindacati.

«A seguito di incontri a Bruxelles e Roma – ha detto Lolli – è stato stabilito che entro il 31 gennaio aziende e titolari di partite Iva che hanno beneficiato di sgravi contributivi dovranno presentare una dichiarazione, corredata da perizia di un professionista, che attesti la tipologia di danni subiti e la loro quantificazione, gli eventuali aiuti ricevuti da altre fonti per il risarcimento dei danni e l’ammontare complessivo della misura degli aiuti percepiti». Il deputato del Pd ha ricordato che «se è difficile già per i terremotati abruzzesi quantificare il danno subito, figurarsi per quelli umbro-marchigiani o per i siciliani».

Quanto a Cialente, ha sottolineato che «il termine del 31 gennaio ci consente di poter lavorare affinché questo Governo, benché dimissionario, continui a monitorare questa vicenda e mantenga i rapporti con l’Unione europea. Fino a che non ci sarà una procedura ufficiale di infrazione – ha ammonito – vale la legge che sancisce la restituzione con abbattimento al 40% in dieci anni».

Intanto in commissione Bilancio al Senato è in discussione il cosiddetto “emendamento-killer” alla legge di stabilità, presentato dal Governo, che invece formalizzerebbe, secondo le indicazioni della Ue, la necessità di dimostrare il nesso causale tra terremoto e danni per avere accesso agli aiuti di Stato.

Su questo provvedimento che potrebbe creare serie difficoltà a molte aziende hanno già dichiarato la propria contrarietà i relatori della ex Finanziaria, i senatori Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl), entrambi tra l’altro abruzzesi.