
Finmeccanica contro Regione Abruzzo: Selex Service Management, società che per conto del gruppo industriale è presente con il 30% in Abruzzo Engineering (Spa controllata dalla Regione con il 60% delle azioni), ha citato in giudizio la Regione con una richiesta risarcitoria di 29 milioni di euro.
Selex Service Management ritiene l’ente principale responsabile del negativo andamento di Abruzzo Engineering, messa in liquidazione per volere del governatore Chiodi tra l’altro per la difficile situazione debitoria.
Il contenzioso innescato da Finmeccanica è emerso nel corso di recenti incontri tra il collegio dei liquidatori, guidati dal presidente Francesco Carli, ex presidente di Abruzzo Engineering, e politici regionali. Secondo il capogruppo regionale Pd, Camillo D’Alessandro, la situazione emersa dalle spiegazioni dei tecnici è diversa da quella illustrata dal presidente Chiodi, anche riguardo alla condizione che permette alle Spa pubbliche affidamenti diretti di commesse.
Per Finmeccanica, la Regione è inadempiente perché non ha attuato le attività previste nel piano industriale approvato nel 2009, per questo vi sarebbero state perdite negli esercizi 2009 e 2010. Abruzzo Engineering, nata nel 2007 per iniziativa dell’allora presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, con l’obiettivo di abbattere il digital divide in Abruzzo, occupa circa 200 persone, di cui metà in cassa integrazione, le altre impiegate in commesse sul terremoto da Comune e Provincia dell’Aquila (quest’ultima detiene il 10% del pacchetto azionario).
Dopo l’arresto, nel 2008, di Del Turco e dell’ex presidente di Abruzzo Engineering, Lamberto Quarta, anche la Spa é stata oggetto di inchieste della magistratura.
«Quanto emerge dalle vicende di Abruzzo Engineering è lo spaccato esatto del comportamento ponziopilatesco di Chiodi che, di fronte a ogni questione, preferisce gettare tutto al vento per non entrare nel merito», dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale d’Abruzzo Camillo D’Alessandro.
«Questa è una scelta irresponsabile politicamente, ancora più grave nel merito, perché si tratta di una situazione che riguarda il futuro di decine di lavoratori e delle loro famiglie».
«Anche il socio Finmeccanica – prosegue il consigliere di opposizione – ora ha individuato nella Regione il responsabile del negativo andamento di Abruzzo Engineering, con la richiesta risarcitoria di 29 milioni per la mala gestione causata principalmente dalla mancata attuazione del piano industriale approvato nel 2009».
D’Alessandro chiede la convocazione di un tavolo alla presenza dei liquidatori, dei sindacati e del presidente Chiodi, per valutare, sulla base dei documenti ufficiali, il futuro del sodalizio pubblico.