Abruzzo green economy: presentata la macchina elettrica

26 novembre 2012 | 12:08
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Abruzzo green economy: presentata la macchina elettrica

«Un investimento importante in perfetta sintonia con le scelte programmatiche e strategiche della Regione Abruzzo che sta dirottando risorse provenienti dall’Ue e dal Governo centrale verso quei bandi comunitari rivolti alla valorizzazione della ricerca, dell’innovazione e delle aggregazioni».

Cosi il vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha definito il progetto della macchina elettrica Rock 2.0, presentata a Cheti Scalo, presso il polo fieristico della Camera di Commercio, alla presenza del presidente di Pmi Abruzzomolise, Tommaso Gubbiotti, e dell’ingegner Florin Stoenescu, progettista della vettura elettrica e amministratore della Ifelv. A moderare i lavori è stato mil giornalista e inviato della Rai negli Stati Uniti d’America, Giulio Borrelli.

«Non è un caso – ha ricordato Castiglione – se la Fondazione Symbola, che è una realtà estremamente prestigiosa, ci ha classificati come terza Regione in Italia per investimenti nella [i]green economy[/i]. Questo sarà il nostro futuro e, a tal proposito, sarebbe auspicabile che tutte le città si dotassero di colonnine elettriche per favorire i rifornimenti delle vetture ecologiche come Rock 2.0. Intanto – ha proseguito – è importante sottolineare che aziende come la Ifelv stanno già facendo attività di ricerca sulle batterie. La logica vincente è ormai quella delle aggregazioni, delle reti di impresa e dei poli di innovazione – ha ribadito il vice presidente della Regione – e in questo senso non possiamo non credere nel futuro del campus dell’automotive dove si fa ricerca e innovazione e dove viene prodotto circa il 60% dell’export regionale. Questo anche perché i finanziamenti che dal 2014 al 2020 arriveranno dall’Ue andranno a beneficio di quelle aziende che vivranno forme di aggregazione. Infatti, all’interno dei poli di innovazione, dove vi sono oltre 80 aziende e un bacino di circa 30 mila occupati considerando anche l’indotto, non aspettano altro che il sostegno della Regione. Non è affatto un caso che ci stiamo attivando per creare i giusti collegamenti tra Vasto-Ortona e Ploce che rappresenta il terminale del Corridoio 5 dell’Ue. Una cosa è certa – ha concluso Castiglione – le aziende situate nelle aree di crisi che investiranno nella [i]green economy[/i], acquisiranno punteggi maggiori nei futuri bandi così come quelle aziende che saranno dentro i poli di innovazione».

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