Sisma: Giunta comunale in stato d’allerta

17 novembre 2012 | 11:36
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Sisma: Giunta comunale in stato d’allerta

La Giunta comunale, ancora riunita per valutare le eventuali misure precauzionali da prendere nelle prossime ore, a seguito delle [url”scosse”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=41304&typeb=0&Terremoto-scossa-di-3-2-sveglia-L-Aquila[/url] registrate la notte scorsa, si è riunita questa mattina alle ore 11 e ha stabilito la chiusura del centro storico da piazza Regina Margherita a piazza Duomo inclusa, per dei sopralluoghi già in programma per lunedì prossimo.

Tra le altre decisioni che gli assessori e il primo cittadino stanno vagliando c’è l’eventualità di dichiarare lo stato di allerta, per motivi di sicurezza.

Arrivano gli effetti della condanna alla Commissione Grandi Rischi. Tutti pronti per dichiarare lo ‘stato d’allerta’ a L’Aquila per lo sciame sismico.

La prima scossa, delle ore 00:11 di magnitudo 3.2, è stata chiaramente avvertita dalla popolazione residente nella zona ovest, mentre la seconda, delle ore 5:20 di magnitudo 2.2, non ha, ovviamente, suscitato lo stesso stato di agitazione. Eppure già si parla di [i]’sciame sismico’[/i].

Lo [i]stato di allerta[/i] del mondo politico lascia trasparire il significato che la condanna ha sortito per coloro che ricoprono incarichi di governo. Anche il [i]silenzio[/i] avrebbe un peso giuridico davanti ad un tribunale.

Il tavolo di governo e l’allerta solleveranno dalle responsabilità tutti coloro i quali sono depositari della nostra incolumità, ad ognuno di noi resterà la scelta, il libero arbitrio, davanti ad una situazione di pericolo costante.

Si potrà far affidamento sulla saggezza popolare che consigliava di abbandonare le abitazioni dopo la seconda scossa ‘forte’.

L’assessore alla Protezione Civile Roberto Riga ha annunciato che sono state predisposte due aree di raccolta permanenti per la zona L’Aquila Ovest, presso Murata Girotti, e per la zona L’Aquila Est, presso il Progetto Case di Paganica. Intanto i gruppi di Protezione civile stanno organizzando le aree di raccolta che i cittadini potranno raggiungere in caso di evacuazione.

Lo scorso 30 ottobre gli strumenti dell’INGV avevano già registrato una [url”scossa di simile magnitudo”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=39311&typeb=0&30-10-2012–Terremoto-scossa-di-3-6-a-L%27Aquila[/url], 3.6, con epicentro a 3 chilometri a sud est di Barete e 14 chilometri a nord ovest da L’Aquila.

IL COMUNICATO DEL COMUNE DELL’AQUILA – «Si è proceduto anzitutto – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – all’ennesima verifica dell’apparato di Protezione civile comunale, ribadendo l’invito a tutti i cittadini a tenere a mente l’area di raccolta relativa alla propria abitazione e posto di lavoro, nonché il consiglio a tutti i genitori di concordare con i propri figli, in caso di necessità, le modalità e i tempi per raggiungerli con tranquillità e senza provocare confusione e paralisi del traffico, nelle aree di raccolta di ciascun edificio scolastico».

«La giunta ha altresì deliberato, così come già verificatosi in occasione dello sciame sismico che, oltre un anno e mezzo fa, interessò l’area dell’alta valle dell’Aterno e in seguito all’abbondante nevicata del febbraio scorso, la momentanea chiusura del centro storico, e quindi delle attività commerciali e ricreative in esso ospitate, al fine di procedere ad una nuova, attenta verifica dello stato degli edifici e delle opere provvisionali».

Nella nota si legge ancora: «Resteranno accessibili corso Federico II, piazza Duomo, via Castello, piazza del Teatro, via Zara, via Veneto e piazza San Bernardino. Mi preme sottolineare che nella giornata di martedì si è svolta una riunione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, presieduta dal prefetto, nella quale si è deciso di procedere a un nuovo esame dello stato di tutti i puntellamenti, esame che sarebbe comunque iniziato da lunedì 19 novembre. Voglio quindi chiarire che quanto disposto oggi dalla giunta è in perfetta coincidenza e sintonia con quanto stabilito in quella sede».

«La giunta ha inoltre deciso – ha proseguito Cialente – che al momento dell’eventuale riapertura del centro storico, al termine di queste verifiche, tutte le attività commerciali in esso ricomprese dovranno presentare nuovamente una certificazione di temporanea agibilità. La giunta ha altresì stabilito di richiedere, nelle prossime ore, una riunione urgente con la Protezione civile regionale al fine di concordare ulteriori ed eventuali misure da adottare. Per quanto riguarda, infine, le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante – ha concluso il sindaco – mi preme sottolineare che mi aspetterei, anziché dichiarazioni politiche ed invettive del tipo “lucida follia del sindaco”, azioni e proposte concrete, poiché credo che le istituzioni debbano parlare con atti e, in questi casi, con finanziamenti».

DEL CORVO: FALSO STATO DI “PREALLERTA” – Il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo fa sapere «che non è stata diramata alcuna nota da parte del Dipartimento della Protezione Civile della provincia dell’Aquila, per dichiarare lo stato di preallerta e di emergenza, come è apparso, stamane, tra le notizie di TvUno. Andremo fino in fondo alla questione – prosegue Del Corvo – ci riserviamo di procedere per vie legali per un atto diffamatorio senza alcun fondamento e che stupisce, in particolar modo, per il momento e il contesto a cui si riferisce».

VITTORINI: PROTEZIONE CIVILE FACCIA IL PROPRIO DOVERE – Sulla decisione del Comune interviene anche Vincenzo Vittorini, capogruppo de L’Aquila che vogliamo. «Il sisma di ieri sera si è verificato con il centro storico de L’Aquila pieno di ragazzi che stazionano sotto edifici con puntellamenti non manutenuti e non sicuri. Questa situazione, certificata da tempo da tecnici comunali e privati oltre che dai Vigili del Fuoco, non interessa chi dovrebbe preoccuparsi dell’incolumità dei cittadini e che invece va avanti con misure provvisorie e palliative».

«Oltretutto nelle zone densamente frequentate del centro storico non ci sono vie di fuga indicate tra vicoli e piazzette e per tutta la città manca un piano reale di sicurezza, con servizi, attrezzature, esercitazioni periodiche e prove di evacuazione. Tutti i cittadini, e quelli che frequentano il centro storico in particolare, sono attualmente esposti ad un rischio inaccettabile nell’assordante silenzio di Sindaco e Assessore: i principali responsabili della protezione civile cittadina.

«La natura ancora una volta ci sta aiutando con scosse deboli ma dobbiamo attendere un’altra tragedia per attivarci? Non abbiamo ancora imparato che si deve agire prima? Per questi motivi L’Aquila che Vogliamo punta al 100% di sicurezza per i cittadini ed è stufa di amministratori che restano immobili con la scusa della mancanza di risorse. Bisogna finalmente attivare una prevenzione vera un piano di emergenza effettivo non solo “sulla carta”. Dobbiamo metterci in condizione di convivere con il terremoto, con sicurezza e tranquillità. Il terrore del momento critico è soprattutto frutto di impreparazione di disinformazione e genera situazioni critiche».

«Nel perdurare di questa scellerata e imbarazzante inattività dei responsabili della protezione civile cittadina saremo costretti a chiedere le dimissioni dell’Assessore deputato e se ciò non avviene del Sindaco, che non provvede al riguardo. Non vogliamo più che il disinteresse del PRIMA porti allo scarica barile del DOPO come purtroppo abbiamo già dovuto sopportare, come cittadini, come terremotati, come vittime».

[url”LE AREE DI ATTESA IN CASO DI SISMA”]http://www.comune.laquila.gov.it/pagina174_le-aree-di-attesa.html[/url]

Quartiere Torrione: piazzale antistante supermercato Coop

Quartiere San Francesco: piazzale antistante supermercato Di Meglio

Quartiere Valle Pretara: zona compresa tra scuola elementare e chiesa parrocchiale

Zona Pettino- Cansatessa: piazzale centro commerciale Amiternum; piazzale Transcom; slargo cooperativa Ripa (zona Cansatessa)

Quartiere Bellavista: via Codalunga; loc. ponte Rosarolo (piazzale antisteante idrosanitari Martini)

Gignano: piazza chiesa parrocchiale; area antistante Musp

Torretta: slargo traversa via dei Ciocca; slargo via Abruzzo

San Giacomo: piazza nuova (di fronte Map)

Coppito: Murata Gigotti

San Vittorino: area antistante centro polifunzionale

Preturo: campo sportivo

Pozza di Preturo: area antistante cooperativa lungo la strada Pozza – San Marco

San Marco di Preturo: area antistante chiesa parrocchiale

Colle di Preturo: slargo ingresso centro abitato

Cese di Preturo: area parcheggio cooperativa Cesanova

Santi di Preturo: area antistante chiesa

Menzano: area antistante scuola elementare

Casaline: piazza principale

Arischia: piazza principale e campo sportivo

Genzano di Sassa: slargo lungo strada provinciale per Roio

Pagliare: area comunale ex area Peep

Palombaia di Sassa: piazza principale

Sassa: zona Map

Brecciasecca: slargo presso il bivio Brecciasecca

Sassa scalo: zona ex tendopoli

Poggio Santa Maria: area antistante chiesa parrocchiale

Collemare: slargo ingresso centro abitato

Foce di Sassa: piazza principale

Collefracido: piazza principale

Sant’Elia: piazza antistante chiesa parrocchiale

Civita di Bagno: piazza antistante chiesa parrocchiale; zona Lilletta

Bagno Piccolo: area antistante scuola

Ripa di Bagno: piazza principale

Vallesindola: piazza principale

San Benedetto di Bagno: slargo all’ingresso del centro abitato

Sant’Angelo di Bagno: slargo all’ingresso del centro abitato

Pianola: piazza nuova; campo calcetto cooperative (strada prov.le 615, bivio per Bagno); loc. padre Sisto Centi

Roio Poggio: piazza del Santuario

Roio Piano: piazzale antistante fontanile

Santa Rufina: area ex tendopoli

Colle di Roio: area ex tendopoli

Collebrincioni: piazza principale

Aragno: piazza ingresso centro abitato

Filetto: slargo bivio per Pescomaggiore

Assergi: area ex tendopoli

Camarda: area ingresso progetto Case

Pescomaggiore: piazzale zona Map

Tempera: piazzale antistante cooperativa Il Vera

Paganica: campo sportivo San Bartolomeo; villa comunale

Bazzano: villa comunale

Monticchio: campo sportivo

San Gregorio: campo sportivo

Via Strinella: piazzale Unicef

V.le della Croce Rossa, quartiere San Sisto, quartiere Santanza, quartiere Santa Barbara: piazza d’Armi, piazza Italia, piazzale antistante supermercato Coal (San Sisto)

Pile: piazzale ex Italtel, piazzale antistante centro commerciale Meridiana

Quartiere Banca d’Italia e dipendenti comunali di via F. F. Guelfi: piazza d’Armi e piazza Italia