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Di Marcello Spimpolo
Dal punto di vista tecnico, la decisione è solo rimandata. «Non abbiamo preso in considerazione l’argomento» ci dice il Presidente Marinelli «non abbiamo né accettato né respinto le dimissioni. Al momento il tecnico rimane Lorenzetti».
«Oggi ci sarà un’ulteriore riunione per analizzare l’aspetto tecnico, non faremo passare settimane senza una decisione» ci dice il direttore generale Massimiliano Placidi.
«È solo l’inizio di un percorso di ristrutturazione e rafforzamento della Società, il nostro obiettivo una volta risanata la situazione debitoria, è quello di arrivare ad un azionariato popolare, modello Barcellona».
E infatti le grosse novità vengono invece nella struttura societaria. Rispetto al precedente consiglio escono Vincenzo De Masi, Antonio Cialente e Marco Molina entrano Eliseo Iannini,Marzia Frattale ed Augusto Iovenitti.
I tre consiglieri uscenti andranno a costituire una struttura tecnico-gestionale che affiancherà il Consiglio con un ruolo consultivo.
«Sarà di nuovo un consiglio di amministrazione di proprietari della Società, sanando l’anomalia che c’era finora», fanno sapere dalla dirigenza. «Le struttura tecnico- gestionale è peraltro prevista nel nuovo statuto e ci tengo a sottolineare che è aperta a chiunque,in forma gratuita, vorrà portare il proprio contributo all’Aquila Rugby».
Grossa rivoluzione, insomma, nell’aspetto societario per tentare di stare al passo con i tempi a livello gestionale.
Vedremo se a questa ne corrisponderà un’altra a livello tecnico o se si preferirà mantenere l’attuale organigramma per far risalire la squadra dal pantano del penultimo posto in classifica. E la partita a Reggio Emilia sarà il primo,ma fondamentale passo in tal senso.