
«Sono stati chiesti ulteriori sacrifici agli italiani con l’aumento della benzina e non è stato richiesto e neppure accettato a suo tempo, alcun aiuto per garantire alla città ed alla Regione di poter usufruire della risorsa delle
macerie». La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle L’Aquila.
«Siamo fermi ad un unico sito locale – spiegano i portavoce del movimento – scelto e confermato, pochi giorni dopo il sisma, con una stretta di mano del sindaco e siamo anche andati oltre permettendo, attraverso l’autorizzazione data alle imprese da parte della Provincia e della Regione, il trasporto e lo smaltimento delle macerie in tutti i siti d’Italia. Le macerie continuano ad essere considerate un onere e non una risorsa. ‘[i]L’Aquila rinasce dalle sue macerie[/i]’, era uno slogan vero allora e ancor più oggi, in uno Stato in crisi che chiede sacrifici alle famiglie e non offre segnali di ripresa, in un territorio dove l’economia è in sofferenza e il tasso di disoccupazione cresce a livelli preoccupanti».
«Come movimento 5 stelle – concludono – siamo consapevoli di questa verità e ce ne faremo sostenitori per restituire un diritto e una fonte di ricchezza al suo territorio».
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